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“Per le qualità morali ed il coraggio dimostrato nel portare avanti la buona Calabria”. Con questa motivazione Angela Napoli, componente e già presidente della Commissione parlamentare antimafia, è stata premiata sabato scorso ad Angoli di Serrastretta.
Il significativo riconoscimento ha fatto parte del programma della prima edizione di “Angoli e i tesori calabresi”, organizzato da un comitato ad hoc, capeggiato da Angela Scalise, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Felice Molinaro e dall’associazione culturale “Max70” presieduta da Gaetano Lucia.
L’iniziativa, nella suggestiva piazza San Giuseppe, ha anche previsto la presentazione del libro “La Penisola dei Tesori”, di cui Angela Napoli è stata relatrice, scritto dal giornalista della “Gazzetta del Sud” Agostino Perri.
“Ricevo questo premio – ha detto Angela Napoli con occhi lucidi e voce più volte interrotta dall’emozione – in un momento particolare. Non sempre mi è stato riconosciuto il mio lavoro per la positività. Mi sono impegnata perché amo questa terra. Qualcuno in passato mi ha rimproverato di parlare sempre di ‘ndrangheta, ma ho cercato di impostare il mio lavoro per rompere il sistema di corruzione e per aiutare tutti noi cittadini calabresi a diventare uomini e donne liberi. Quando non si vive nella legalità, quando si vive sotto la cappa della criminalità organizzata, non è vita. L’opera non è terminata ed occorre fare di più. Questo premio mi da stimoli e forza per proseguire”.
E giù scroscianti applausi di un pubblico numeroso riservati pure agli altri relatori: il primo cittadino Molinaro, il vice sindaco Mario Cianflone ed il parroco della caratteristica frazione don Isaac. Insieme a loro anche l’editore e l’autore del volume “La Penisola dei Tesori” che ha dato spunto alla serata, rispettivamente Roberto Laruffa e Perri.
“Il libro – hanno detto gli intervenuti – offre diversi pretesti. Non è il classico volume che parla solo di ‘ndrangheta, bensì dei tanti tesori spesso sconosciuti o poco valorizzati tramite l’avventura di due amici lombardi. Uno dei quali è stato sequestrato in Calabria ed insieme scendono giù per cercare un indizio che faciliti le indagini. Ad un certo punto la storia si complica e vengono fuori i pregiudizi e le contraddizioni della nostra Terra. L’originalità sono la storia e le “massime storiche” che forniscono un impulso positivo al lettore”. Angela Napoli ha approfondito: “E’ un volume che merita di essere letto nelle scuole e dai calabresi che rivestono cariche pubbliche, perché insegna la Calabria in modo simpatico ed intrigante”.
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