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Sergio Abramo è stato ricevuto questa mattina presso la sede provinciale della Confartigianato di Catanzaro per discutere delle possibili soluzioni per il rilancio economico della città.
La delegazione degli associati alla Confartigianato, dopo i saluti introduttivi del segretario provinciale Raffaele Mostaccioli, ha manifestato al candidato a sindaco per il centrodestra la propria preoccupazione relativa alla difficile situazione economica che la città sta vivendo, specialmente per quanto riguarda la difficoltà nel rispettare i tempi per il pagamento di tasse e tributi e di accedere al credito.
I rappresentanti delle imprese artigiane catanzaresi hanno, inoltre, lanciato a Sergio Abramo una serie di proposte volte a rivitalizzare l’economia cittadina attraverso le opportunità che potrebbero arrivare dalle attività di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, dalla promozione delle energie alternative, dall’indotto collegato al completamento del porto nel quartiere marinaro.
Il candidato a sindaco ha evidenziato il pieno sostegno alla categoria e ha individuato le linee strategiche per risollevare la città dall’orlo del baratro in cui è caduto dopo gli anni di governo del centrosinistra: «Il Comune oggi si trova a fronteggiare una crisi economica aggravata – ha detto – soprattutto dalle scellerate assunzioni nelle partecipate che hanno contribuito a provocare perdite di diversi milioni di euro. Per uscire dalla crisi sarà necessario avviare un censimento sui consumi in città per capire in che modo si può ravvivare il sistema produttivo.
Allo stesso tempo bisogna rilanciare il Consorzio Catanzaro 2000, creato nel corso della mia sindacatura, attraverso il contributo dei migliori progettisti per programmare gli interventi idonei per ciascun settore».
Sergio Abramo è stato ospite, ieri mattina, anche del confronto con gli altri candidati a sindaco promosso da Confindustria Catanzaro e moderato dal presidente del sodalizio Giuseppe Gatto alla presenza degli associati e dei vertici rappresentativi del mondo industriale. Abramo ha individuato, nel corso del dibattito, la direzione da seguire per aiutare le imprese a superare le difficoltà: «Considerate le condizioni del bilancio comunale – ha detto – è necessario stringere un patto di ferro con tutte le associazioni di categoria per rilanciare il lavoro e rendere la città economicamente autosufficiente.
E’ auspicabile proporre un modo nuovo di gestire la spesa attraverso il coinvolgimento diretto dei privati anche nella gestione dei servizi pubblici per abbattere i costi e migliorare l’efficienza. A tal fine la mia priorità sarà quella di velocizzare l’iter di realizzazione delle opere pubbliche finanziate dai Pisu per creare i servizi necessari allo sviluppo del territorio». Abramo ha quindi rivolto un appello al gruppo degli industriali per tutelare il mercato interno: «Il mio invito alle associazioni di categoria – ha detto – è quello di unire le forze per tornare a discutere di programmazione sui tavoli di concertazione con la Regione, rilanciando gli strumenti di pianificazione urbanistica già adoperati con successo nel corso della mia sindacatura».
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