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«In cinque anni, quelli in cui ad amministrare è stato il centro sinistra – ha detto il candidato sindaco -, qualsiasi Comune, prendendo di petto la questione, di depuratori ne avrebbe spostati almeno cinque, uno all’anno. Da qui bisogna partire. La visione di uno sviluppo, basato sulle particolari vocazioni territoriali, vale anche per la nostra città. Ho sempre pensato, e lungo questa linea mi sono sempre mosso, che la città può riscoprire nuove opportunità di rinascita e di crescita, anche economica. Ma dobbiamo cancellare il più presto possibile cinque anni di governo del centrosinistra che hanno interrotto il percorso virtuoso iniziato con la mia sindacatura». La vera sfida per il rilancio della Marina è legata, dunque, all’ampliamento e alla modernizzazione dei servizi che ruoteranno anche attorno al completamento del porto, alla sua funzionalità e ai servizi che saprà rendere alla marineria locale e alla pesca nel mentre il porto canale di Giovino, una idea nata nel corso della sindacatura Abramo, rimane uno tra i principali obiettivi da realizzare nel più breve tempo possibile. Il candidato del centrodestra ha ribadito un tale proposito, proseguendo il suo percorso pomeridiano a Lido, anche ad un gruppo di suoi sostenitori presso lo Spazio di incontro in Piazza Garibaldi: «Nell’ambito di un piano complessivo di rinascita dell’intera area costiera – ha detto – bisognerà migliorare le funzioni alberghiere di Catanzaro Marina, implementare le attività commerciali, al servizio di una larga fascia della costa jonica, e ritornare ad ospitare grandi eventi con la riqualificazione e la piena utilizzazione dell’Area Magna Graecia. Quanto ho realizzato è sotto gli occhi di tutti, a partire – ha detto Abramo – da un lungomare che chi mi ha succeduto ha lasciato nel più completo abbandono e in mano al vandalismo. Il tutto nell’ottica di una piena valorizzazione del mare inteso come risorsa preziosa attorno a cui far ruotare l’indotto economico della città. Riprendere la tradizione di ottenere la Bandiera Blu, di cui la nostra città si è fregiata per anni, subito perduta proprio per la gravissima negligenza amministrativa e progettuale del centrosinistra, non è soltanto il riconoscimento di quanto sapremo fare insieme per ricostituire le potenzialità economiche e di sviluppo di Catanzaro e della Marina, ma significa anche e soprattutto onorare la indimenticata memoria di Gigi Dattilo, che tanto si adoperò per ottenere un riconoscimento che concretamente attestava i grandi progressi strutturali e ambientali che il quartiere, in cui egli era nato, aveva compiuto».
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