Sergio Abramo: “Incentivare il turismo a Lido con i Tour operator nazionali”

incontro sergio abramo

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«La rinascita della città di Catanzaro deve passare necessariamente dal quartiere marinaro». Questa è l’idea chiara che Sergio Abramo ha sostenuto rivolgendosi anche un gruppo di giovani presenti in una platea più variegata formata da commercianti, imprenditori, professionisti e studenti universitari i quali hanno voluto incontrare Sergio Abramo perché preoccupati delle condizioni davvero disastrose – hanno sostenuto – in cui versa il quartiere marinaro.

Un vero balzo all’indietro, è stato detto dai partecipanti all’incontro, quello che la città e in particolare la zona marittima hanno fatto dopo i devastanti cinque anni durante i quali a governare è stato il   centro sinistra.

«Ma ora bisogna ripartire – ha detto Sergio Abramo – chiudendo al più presto le ferite inferte al territorio dal malgoverno e recuperando tutto ciò che era stato fatto prima che il centrosinistra  abbandonasse a se stessa questa parte vitale per la rinascita della città». Abramo ha  voluto rassicurare la platea anche sui progetti in cantiere per far rilanciare la città Capoluogo e il suo litorale.

«Questo è un grande territorio, il più popolato di tutta la città – ha detto -, che deve diventare il volano di sviluppo non solo di Catanzaro ma anche dei comuni limitrofi. Per la verità, proprio durante la mia sindacatura si era iniziato a gettare le basi per un rilancio più complessivo del quartiere Lido. Quando sono diventato sindaco, Catanzaro non aveva un lungomare, ma una lingua di cemento e pietre che si snodava per tutto il quartiere. Aver realizzato la nuova passeggiata a mare è stata la prima scommessa vinta. Ma di opere e progetti per questa grande area ne abbiamo fatte tanti e ne abbiamo in programma altrettanti.

Si tratta di fatti e non di parole. Dopo aver riqualificato le principali piazze e i marciapiedi di tutto il quartiere, realizzato il sottopasso del Nalini, avviato il recupero dello Stadio “Curto” e costruito l’unico parco giochi presente nel quartiere, ossia quello ubicato sul lungomare, avevamo, inoltre, progettato e trovato i finanziamenti per una serie di opere che avrebbero ulteriormente migliorato la vivibilità di questa vasta area. In generale, era la qualità della vita che stava radicalmente mutando, tant’è che il quartiere, soprattutto nel periodo estivo pullulava di eventi di grande livello che attiravano migliaia di presenze da tutta la regione. Una vera e propria rivoluzione, anche dal punto di vista ambientale, che aveva portato Catanzaro e la sua Marina a potersi fregiare, per la prima volta nella propria storia, della Bandiera Blu, un riconoscimento prestigioso, che è alla base di qualsiasi territorio che ambisce di fare del turismo una occasione di crescita economica e occupazionale».

Il candidato sindaco, nel suo discorso, insomma, ha guardato all’immediato futuro, ma ha anche  fissato gli obiettivi per il recupero immediato del quartiere: «Ora bisogna ripartire dalle cose basilari – ha continuato Abramo – come la pulizia del quartiere, la sistemazione delle strade, non solo di quelle principali ma anche di quelle periferiche, che sono ormai delle vere e proprie “groviere”, il ripascimento dell’arenile, l’attuazione del piano spiaggia, il completamento del porto rifugio di “Casciolino” e del lungomare di “Giovino”, mentre per l’ex Gaslini penso ad una grande area a verde.

Contemporaneamente – ha detto – bisogna lavorare per dotare Catanzaro di un  Porto canale sul fiume Alli, un progetto che era già previsto nel programma della mia seconda sindacatura allorchè si fosse costruito il porto di Casciolino. Ciò per incentivare il turismo, sia quello nautico che quello di tipo familiare, anche grazie alla realizzazione di strutture alberghiere affidate a tour operator di caratura nazionale».

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Author: Cristina

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