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L’Osservatorio ambientale Diritto per la Vita, ha effettuato, giovedì 7 gennaio, un sopralluogo nella marina del Comune di Santa Caterina dello Ionio per la presunta presenza di uno scarico abusivo.
I volontari dell’Associazione ambientalista, giunti sul posto hanno trovato due enormi pozze che emanavano un forte odore e si presentavano di un intenso colore marrone che facevano pensare a sostanze di tipo chimico.
Il giorno dopo, l’Osservatorio ambientale, per evitare che le sostanze nocive riversassero nel mare della Riviera di Nausica, ha proceduto all’invio di una PEC di segnalazione al Sindaco del Comune di Santa Caterina dello Ionio, alla Polizia Provinciale di Catanzaro, all’ArpaCal, alla Capitaneria di Porto di Soverato e al Dipartimento Prevenzione dell’ASP di Catanzaro.
Il Sindaco Giuseppe Leto ha fornito la seguente risposta attraverso un comunicato:
“In riferimento a vs segnalazione, corredata da foto, si comunica che a seguito di sopralluogo operato da Vigile Urbano e manutentore della rete fogniante comunale, non risulta esserci nessuno scarico anomalo, bensì acqua piovana mista a fogliame vario.”
La risposta dell’Osservatorio Ambientale in seguito a dei dati che hanno dimostrato esattamente il contrario rispetto alle parole del Sindaco è la seguente:
“Come si evince facilmente non può trattarsi di acqua piovana mista a fogliame vario, come dichiarato dal Sindaco.
Quel che appare paradossale è che né l’ArpaCal, né la Polizia Provinciale, ne la Capitaneria di Porto, tantomeno l’ASP a cui la segnalazione è stata trasmessa via PEC siano intervenuti per verificare lo stato delle cose.
Non crediamo sia possibile che fatti simili si possano verificare senza che alcuna autorità intervenga per la tutela della salute dei cittadini, seppur mantenute con soldi pubblici per farlo. E’ rimasta solo la vigilanza di un’associazione ambientalista e per giunta inascoltata.”
Dott. Arturo Rocca – Presidente Osservatorio
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