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La brillante operazione condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro, coadiuvata dalle Squadre Mobili di molte regioni, che ha permesso di far luce sull’intera organizzazione criminale che si nascondeva all’interno del quartiere di Germaneto (Catanzaro), esprime una straordinaria congiunzione tra i diversi uffici della Polizia, che valica i confini calabresi, e, di conseguenza, va a riempire l’espressione “Polizia di Stato” del suo reale e autentico contenuto.
E’ quanto dichiara in una nota il Segretario regionale del Sindacato del Comparto Sicurezza e Difesa, Filomena Falsetta. Un’insolita opera di coordinamento e di cooperazione, non soltanto tra le forze di polizia presenti sul territorio calabrese, ma che ha coinvolto le Squadre Mobili di molte regioni italiane per il raggiungimento di un comune obiettivo.
Ritengo – continua – che tale prezioso particolare non possa non indurre a riflettere: uffici della Polizia di Stato di varie regioni sensibilizzate nel concorrere ad un predisposto ed organico piano di controllo del territorio calabrese, attraverso una visualizzazione globale delle risorse operative presenti nelle varie regioni e l’adozione di una comune strategia d’intervento. Pertanto – conclude il Dirigente regionale del S.C.S.D. – il coinvolgimento delle forze di Polizia operanti in altre regioni è senza ombra di dubbio un serbatoio importante per l’attività di polizia della Regione Calabria, in quanto portatore di un congruo ed incisivo contributo in tema di controllo effettivo e radicale anche di piccole porzioni del nostro territorio.
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