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La campagna elettorale per “Rinascita per Pentone” è iniziata e lo ha fatto in maniera inusuale almeno per la storia recente del centro presilano.
Il candidato a Sindaco, Vincenzo Marino, ha infatti promosso un incontro con tutte le associazioni presenti sul territorio per lanciare un messaggio di sensibilità e disponibilità verso una realtà, quella del volontariato, che a Pentone come in altri piccoli centri spesso viene snobbata o utilizzata a piacimento.
“E’ tempo di cambiare il ruolo delle associazioni nella nostra comunità- ha esordito Vincenzo Marino – le associazioni devono essere parte integrante e propositiva dell’idea di democrazia partecipata che sarà alla base della nostra idea di paese. Un’amministrazione attenta è quella che riesce a dialogare con le varie aggregazioni e delle stesse sa farne risorse importanti per dare visibilità al nostro territorio.”
E’ stata l’occasione anche per ribadire che il nuovo soggetto politico ha a cuore quanti da tempo lavorano e operano per il bene comune nella speranza che con la prossima amministrazione si arrivi all’istituzione di commissioni tematiche, “per supportare i futuri amministratori e per sentirsi di nuovo protagonisti anche delle scelte.”
Vincenzo Marino, alla sua prima uscita ufficiale, ha voluto inoltre presentare il suo logo e il nome del movimento politico di cui è espressione: “con Rinascita per Pentone vogliamo colorare il nostro paese con le tinte arcobaleno, vogliamo avere sempre una tavolozza da cui attingere tonalità allegre per riprendere le tinte sbiadite degli ultimi anni.” Tante le idee e tante anche le riflessioni dei partecipanti a cui il candidato a sindaco ha cercato di spiegare quali siano le basi su cui costruire il proprio progetto politico che contrariamente al passato non dovrà più essere centrale e decisionista, ma coinvolgente e partecipato.
Spazio poi al dialogo costruttivo e alle proposte: ecco appunto la novità. “Rinascita per Pentone” e Vincenzo Marino non hanno voluto quest’incontro solo per dire, ma soprattutto per ascoltare le criticità, i punti di forza, le speranze e le ambizioni delle varie associazioni che sperano davvero in un cambiamento: “Rinascere si può – ha concluso Marino- solo se è chiaro il Paese che verrà con un candidato piuttosto che con un altro e soprattutto se le associazioni saranno davvero finalmente la risorsa centrale delle politiche locali.”
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