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“Ancorauna volta ci troviamo a combattere contro scelte insensate effettuate da chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini. La decisione della Regione Calabria di ricercare nell’area portuale di Gioia Tauro un immobile ad uso industriale da destinare a stazione di imballaggio e stoccaggio di rifiuti indifferenziati per il successivo conferimento in impianti extranazionali ci lascia allibiti e senza parole.
Inviare i rifiuti all’estero non risolverà il problema né ci farà uscire fuori dall’emergenza. Sarà solo un ulteriore modo per continuare a penalizzare il porto di Gioia Tauro, che diventerà un sito di imballaggio e di stoccaggio di spazzatura, né concorrerà al rilancio di un settore in crisi da più di sedici anni. Leggendo l’avviso pubblico emanato dalla Regione Calabria risulta chiara l’inadeguatezza del nostro “sistema” di smaltimento dei rifiuti, un “sistema” che produce un deficit di spazzatura non trattabile pari a 800 tonnellate al giorno, a fronte di una produzione quotidiana di 2400 tonnellate.
Secondo i propositi insani della Regione, un giorno, questo maleodorante esubero dovrebbe prendere il largo per essere smaltito in terre straniere.Questo perché noi non siamo in grado di lavorare i rifiuti che produciamo. Ma oggi che fine fanno ? Dove vengono smaltiti ? Sappiamo per certo che, attualmente, vengono gettati in discarica senza ricevere un minimo ditrattamento. Scopelliti e Pugliano, con una semplice ordinanza, in spregio alla normativa nazionale e comunitaria, ci hanno fatto ripiombare direttamente nel caos dell’emergenza ambientale degli anni ’80. E, peggio, la Regione, invece di assumere responsabilmente l’impegno di creare immediatamente centri riciclo all’avanguardia – come quello da noi proposto per Cosenza e per il quale è stato negato il finanziamento pubblico- cerca di costruire megaimpianti, normativamente superati e tecnologicamente anacronistici, nonchè dalla nocività certa : ci sarà qualche interesse particolare in ballo ?
Diciamo decisamente no alla scelta della Regione di creare un sito di imballaggio e di stoccaggio di rifiuti indifferenziati per un successivo, costoso, conferimento in impianti extranazionali e chiediamo all’assessore al ramo di fare un passo indietro a favore dell’ambiente, del territorio della Piana e di tutta la Calabria”.
Sebastiano Barbanti (cittadino eletto alla Camera)
Movimento 5 Stelle
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