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Sabato 16 febbraio 2013, a Lamezia Terme si è riunita l’assemblea zonale dei circoli affiliati alla VI zona FIV Calabria/Basilicata.
Nutrita la partecipazione delle 32 società presenti sul territorio in rappresentanza dei 6500 tesserati alla Federazione Italiana Vela. Dopo la relazione sull’attività svolta nel 2012 e quella programmatica del 2013 con la serie di campionati che i circoli affiliati svolgeranno sul territorio Calabrese come il campionato Europeo di Kitesurf a Gizzeria, il Campionato Italiano Sunfsh a Reggio Calabria e la prova del campionato nazionale di windsurf categoria slalom a Reggio Calabria .
Si è proceduto alla votazione del Presidente VI zona FIV con l’elezione e quindi la riconferma, dell’avv. Fabio Colella e l’elezione del Comitato che lo affiancherà per il prossimo quadriennio olimpico 2013/2016 nelle persone di : Pugliese Venturino, Mangialardi Sigismondo, Baudille Noemi, Chilà Paola , Pugliatti Domenico e Ferrari Ricardo a cui si aggiunge l’atleta Valentini Luca.
L’avv. Colella nel ringraziare i circoli per la rinnovata fiducia espressa si è soffermato ad analizzare quanto l’attività dello sport della vela porta in termini economici e di benessere all’intero territorio della Basilicata e Calabria grazie alle scuole di vela che sono presenti capillarmente in ogni città di mare con tecnici federali e programmi federali e alle varie regate
che ogni anno si organizzano.
Si sono illustrati i vari progetti che portano la disciplina velica all’interno delle scuole e i progetti dei Giochi sportivi Studenteschi e il mare che unisce che partono proprio da idee dei nostri dirigenti ed esportati con successo a tutta l’Italia.
Ad oggi, ha continuato Colella, l’investimento che la pubblica amministrazione fa nei confronti di questo sport in Basilicata e Calabria è minimo per non dire insignificante infatti, gli impianti, diversamente dai tanti sport presenti, sono del tutto privati e poiché sorgono, per ovvi motivi legati all’attività, sul demanio marittimo i circoli devono pagare oltre che le attrezzature, ogni anno canoni demaniali sempre crescenti per via delle varie finanziarie.
Ancora l’avv. Colella si è soffermato chiudendo con la Carta Europea dello sport per tutti, nella quale si evidenzia che lo sport, essendo uno degli aspetti dello sviluppo socioculturale, deve essere messo in rapporto a livello locale, regionale e nazionale con altri campi in cui intervengono decisioni di politica generale.
Insomma, un servizio sociale contemporaneo e un fenomeno di assoluta rilevanza: sociale, civile, economica e sanitaria. La pratica sportiva è infatti in grado di ridurre l’incidenza di alcune malattie croniche e di patologie in preoccupante aumento e quindi garantire una spesa minore per l’intero sistema sanitario nazionale”.
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