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In merito alla problematica relativa al servizio di trasporto disabili negli istituti superiori della provincia di Catanzaro, l’Arch. Pantaleone Narciso, Dirigente Settore Edilizia scolastica, l’ Avv. Vincenzo Prenestini, Dirigente generale e il Presidente Enzo Bruno precisano quanto segue:
“Entro il 4 novembre, nella provincia di Catanzaro, si completerà l’avvio del servizio di trasporto e l’assistenza specialistica agli studenti diversamente abili negli istituti superiori interessati. Cogliendone per tempo la portata e la valenza sociale, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, si è adoperato alla soluzione di una delle più importanti problematiche che si sono determinate a seguito all’entrata in vigore dalla legge di riordino degli enti locali, la n.56/2014 cosiddetta riforma Delrio. La definizione del passaggio di competenze dalle Province alla Regione, in questo caso, va ad incidere sul diritto allo studio di tanti studenti, creando disagio a decine di alunni e alle loro famiglie.
La legge di stabilità, del 28 dicembre 2015, n. 208, infatti, ha stabilito che “le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap, i servizi di supporto organizzativo del servizio d’istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio”, tra cui il servizio di trasporto scolastico, dall’1 gennaio 2016, passino di competenza alle Regioni. Il conseguente decreto ministeriale del 30 agosto 2016 prevede, inoltre, per l’esercizio di queste funzioni nell’anno 2016 un contributo alla Regione Calabria di 2.143.888,76 euro. In merito alla gestione delle funzioni relative al trasporto degli studenti con disabilità, la Provincia di Catanzaro, come gli altri Enti intermedi calabresi, non ha mai ricevuto formalmente alcuna comunicazione da parte della Regione né tanto meno risulta essere stata convocata una riunione ad hoc. Il presidente Enzo Bruno ha avuto modo di evidenziare in più occasioni la volontà dell’Ente di continuare a garantire l’attività amministrativa finalizzata allo scopo, proprio per far fronte ai disagi evidenziati dai ragazzi e dalle famiglie interessate con l’unico intento di garantire loro il diritto allo studio.
In seguito a ripetute sollecitazioni, il competente dirigente della Regione Calabria, con lettera del 5 ottobre ha invitato l’Amministrazione provinciale di Catanzaro ad attivare e proseguire i servizi relativi al trasporto e all’assistenza degli studenti disabili negli istituti superiori, impegnandosi a trasferire la quota di competenza (239.630,11 euro) non appena il ministero avesse provveduto ad accreditarla alla Regione Calabria.
La Provincia di Catanzaro, quindi, si è attivata al fine di evitare interruzioni di servizio e disagi alle famiglie interessate, nonostante la mancata formalizzazione del trasferimento dei fondi, procedendo all’individuazione di un capitolo di bilancio avente ad oggetto “fondo per il trasporto alunni disabili degli istituti superiori della Provincia”. Le necessarie anticipazioni di cassa per l’attivazione del servizio si sono potute autorizzare dopo l’approvazione del bilancio di previsione dell’Ente, avvenuto venerdì 21 ottobre. Quindi, la definizione delle procedure ha consentito alla Provincia di Catanzaro di essere attualmente l’unica in Calabria ad aver realmente attivato il servizio. Infatti, alcune Province hanno comunicato l’indisponibilità alla gestione del servizio in questione.
Gli uffici della Provincia, quindi, hanno potuto attivare le necessarie modalità organizzative inviando alle istituzioni scolastiche e ai Comuni interessati la richiesta del preventivo di spesa. Valutata la congruità della spesa, il dirigente del settore Edilizia scolastica ha, quindi, potuto determinare e impegnare la spesa direttamente a tutti gli Istituti che ne hanno fatto richiesta. Completato l’iter amministrativo previsto per legge, assegnate le risorse finanziarie anticipate dalla Provincia di Catanzaro ai Comuni e agli istituti scolastici richiedenti, l’importante servizio a sostegno degli studenti disabili è realtà in tutti i comuni interessati”.
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