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“Meet and Greet” è un’espressione che abbiamo mutuato dal mondo musicale, per meet and greet infatti si intende un incontro tra le band e i loro fan. Abbiamo voluto essere il più vicino possibile, anche nella terminologia, al mondo giovanile, di cui siamo espressione. Ma il nostro meet and greet è stato un momento per sensibilizzare i giovani di Lamezia nei confronti delle problematiche che minacciano il nostro futuro.
E’ emersa la necessità di andare oltre le categorie, oltre le sigle. In questa determinata fase storica, in cui ciò che conta è arrivare alla fine del mese, non ha più senso etichettare le persone per le bandiere che rappresentano invece di confrontarsi sulle idee che portano avanti.
Lamezia sta vivendo un periodo particolarmente difficile, perché a pochi mesi di distanza dallo scampato pericolo di accorpamento del Tribunale, sono in atto quattro ingiustizie a scapito della nostra città, ognuna delle quali meriterebbe una battaglia di popolo ma delle quali, almeno per il momento, il popolo non sa o non ha capito la gravità. Questo per colpa della classe dirigente ovviamente che non reagisce con forza e compattezza ma debolmente e in disaccordo. La prima delle quattro problematiche è incentrata sulla Sacal, all’interno della quale si sta combattendo una squallida guerra di potere per la presidenza che distrae l’attenzione dal ben più importante buco di bilancio.
La seconda pende sul trasporto urbano, infatti Lamezia ha ricevuto un contributo regionale di gran lunga inferiore a quello che hanno ricevuto le vicine Cosenza o Catanzaro tanto per cambiare. La terza beffa è l’accorpamento del nostro Ospedale al Pugliese di Catanzaro, questo progetto che è ancora allo stadio di proposta darebbe il colpo di grazia alla sanità lametina.
L’ultima in ordine di elenco ma non di importanza è il paventato declassamento da “stazione” a “fermata” della nostra Stazione Ferroviaria Centrale, questo a grave danno non solo di Lamezia ma di tutta la Regione. Tutto ciò contribuisce a delineare per Lamezia una situazione di emergenza. Abbiamo sempre parlato di tutto quello che la nostra città potrebbe essere, delle potenzialità inespresse, ma oggi è necessario tirare fuori i denti per difendere il nostro territorio dai continui soprusi che subisce ormai da troppo tempo. Durante l’incontro, dai tanti giovani intervenuti, militanti e non, è arrivata la voglia di cambiamento.
L’obiettivo che ci siamo posti è quello di divulgare il più possibile nel mondo giovanile queste quattro emergenze. Bisogna arrivare alle orecchie di chi è solitamente fuori dal circuito della informazione classica (giornali, talk show), dobbiamo parlare con parole diverse ai ragazzi per fargli capire che quanto di grave sta succedendo colpisce direttamente il loro futuro. Per fare ciò abbiamo deciso di spingere le notizie in maniera virale sulla rete, questo è il mezzo più semplice e veloce.
Ma abbiamo deciso anche di scendere nelle piazze e gridare la verità, di andare ad informare i nostri coetanei direttamente lì dove si riuniscono, non escludiamo di andare anche nelle scuole qualora riuscissimo a studiare una forma tale da darci la possibilità di farlo, le scuole sono solitamente blindate rispetto a questo tipo di iniziative. Generazione Futuro non ci sta, faremo in modo che le masse si mobilitino.
Danilo Greco Coordinatore Provinciale Generazione Futuro
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