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L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha sottoscritto in Prefettura una convenzione con la sezione catanzarese della Lega italiana lotta ai tumori, finalizzata a una sempre maggiore collaborazione in ambito sanitario per la prevenzione dei tumori.
Il protocollo d’intesa, sottoscritto alla presenza del direttore generale dell’Asp Gerardo Mancuso, del Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, dalla presidente della Lilt Concetta Stanizzi, dal responsabile Antonio Montuoro dell’Asp e dal commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro, prevede la concessione in comodato da parte dell’Asp dei locali adiacenti l’ex dispensario di Catanzaro in via Paparo, nonché di un’altra stanza all’interno della struttura, al fine di estendere l’attività d’informazione oncologica.
La Lilt invece si impegna ad assicurare lo svolgimento l’attività di screening mammografico, con due sedute settimanali oltre a una terza seduta aggiuntiva, utilizzando un proprio mammografo e potendo contare sulla collaborazione del personale medico e paramedico che già collabora con l’associazione.
“Questa convenzione – ha spiegato il direttore generale Mancuso – sostanzia dei rapporti con un soggetto privato, sulla base di un progetto che prevede un’implementazione dell’attività di screening dei tumori femminili che rientrano nei livelli essenziali di assistenza. Tuttavia le sole forze dell’Asp non riescono a garantire tutta la mole di lavoro e quindi il soggetto privato ha un ruolo fondamentale che implementa un’attività di screening soprattutto sul tumore alla mammella oltre ad attività che riguardano altri organi, andando così ad aumentare il numero di mammografie e il numero di pazienti che potranno accedere a queste visite.
Tale convezione permette di colmare alcune lacune che l’istituzione pubblica presenta, soprattutto in un momento di crisi economica così profonda. La Lilt si inserisce in questo modo in un meccanismo positivo che ci permetterà di erogare dei migliori servizi sanitari. L’Azienda sanitaria metterà a disposizione maggiori spazi e maggiori risorse per far si che questa collaborazione cresca nella direzione anche di migliori servizi all’utenza nella città di Catanzaro”.
Il prefetto Reppucci, da parte sua, ha evidenziato come “prevenire è meglio che curare”, sottolineando inoltre che “per far si che avvengano collaborazioni come quella tra Asp e Lilt c’è bisogno di una mano da parte di tutti noi che rappresentiamo lo Stato e tutti noi, dal pubblico al privato, dobbiamo fare la nostra parte per poter raggiungere sempre nuovi traguardi”.
La presidente della sezione catanzarese della Lilt Stanizzi ha spiegato come l’accordo siglato in Prefettura “è un traguardo importante: fare attività di prevenzione sui tumori della donna, incrementando servizi e attività ci porta quasi a superare la media nazionale e questo non può che essere un orgoglio per i nostri medici, le nostre strutture e per la Calabria in genere.
La Lilt per statuto ha il dovere di collaborare con le istituzioni, con le scuole, gli enti pubblici, le Aziende sanitarie, anzi ha il dovere di supportare e collaborare con le aziende sanitarie senza sostituirsi. L’importanza sta nel fatto che la sinergia tra mondo dell’associazionismo e le Aziende sanitarie è fondamentale per poter condividere i fini che sono comuni”.
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