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Dopo quella del Presidente della Repubblica il premio Alda Merini ha ottenuto un’altra importantissima adesione: quella del comune di Milano che nei giorni scorsi ha deliberato di concedere il Patrocinio ufficiale alla manifestazione, considerandola di “altissimo valore letterario”. È per noi un riconoscimento importantissimo che ci indurrà a valutare con la massima attenzione la possibilità di realizzare le successive edizioni proprio in Lombardia”.
Lo dichiara Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi e promotore del premio letterario che si concluderà sabato, nella Sala delle Culture della provincia di Catanzaro.
L’adesione al premio Merini è stata deliberata dalla Giunta comunale lo scorso 12 aprile e comunicata a Ursini ieri pomeriggio dal dirigente del settore biblioteche e cultura della città lombarda.
“Rivolgiamo quindi – prosegue Ursini – un sincero ringraziamento al sindaco Pisapia e all’intera Giunta per aver saputo apprezzare gli sforzi che stiamo compiendo”.
Al concorso, realizzato dall’Accademia dei Bronzi con il partenariato della Camera di Commercio e l’adesione del Maestro Orafo Michele Affidato, nonché del Gruppo Callipo SpA, e della Culligan SpA, parteciperanno decine di autori e giornalisti provenienti da tutta Italia.
“Un successo senza precedenti – conclude Ursini – che testimonia quanto siano seguite ormai le nostre iniziative a livello nazionale. Siamo in presenza di un evento che in sole due edizioni è diventato primo in Italia per numero di adesioni. Tutto questo senza ricevere un solo euro da nessuno, se si esclude l’adesione della Camera di Commercio che ha ben recepito i risvolti, non solo culturali ma anche economici, che scaturiranno da una simile iniziativa”.
Intanto sul premio registriamo una dichiarazione del consigliere comunale Sergio Costanzo.
“Il premio Merini – dice Costanzo – è la prova più evidente di quanto la città abbia bisogno di cultura. L’iniziativa di Ursini non può e non deve essere trasferita altrove, per la negligenza dei nostri rappresentanti regionali. Non accetteremo più che altre manifestazioni, magari belle ma che producono pochi effetti positivi sull’economia locale, vengano effettuate a danno di quelle, come il premio Merini, che garantiscono effettive presenze turistiche e soprattutto danno una immagine positiva a livello nazionale della nostra regione”.
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