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Numeri da record per la terza edizione del Premio di poesia Alda Merini promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro, presieduta da Vincenzo Ursini.
“Tutto questo senza ricevere alcun contributo da parte delle istituzioni pubbliche, ad accezione di una modesta somma stanziata lo scorso anno dalla Camera di Commercio di Catanzaro che ringraziamo ancora pubblicamente”.
Lo sostiene Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi, sodalizio culturale catanzarese che da quasi 30 anni opera in città, nel settore delle lettere e delle arti con grande impegno di risorse, ottenendo sempre consensi lusinghieri. L’associazione ha il suo punto di forza nell’azione gratuita di volontariato culturale assicurata dai membri del consiglio direttivo (G. Battista Scalise, Mario Cosco, Mauro Rechichi, Silvestro Bressi, Antonio Benefico) e da tanti altri esponenti del mondo accademico e letterario calabrese, ma non solo.
“L’edizione di quest’anno, rispetto a quella del 2013, – continua Ursini – registra un incremento di circa il 20% delle adesioni, a conferma di quanto sia seguito il nostro premio, ma quel che più conta è il fatto che al concorso, assolutamente gratuito, hanno aderito alcuni dei migliori poeti del nostro tempo”.
I dati, ad Ursini, danno effettivamente ragione: 2.160 poesie partecipanti, provenienti anche dall’estero; di queste 616 faranno parte dell’antologia “Ho conosciuto Gerico” (il cui titolo fa riferimento ad una delle più belle liriche di Alda Merini): libro che l’Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della premiazione che si terrà nel mese di aprile. L’antologia sarà inviata sempre gratuitamente alle biblioteche pubbliche che ne faranno richiesta.
“L’incremento delle adesioni registrato quest’anno – conclude il presidente del sodalizio culturale catanzarese – ci spinge a continuare sulla strada intrapresa, fatta di dedizione, sacrifici economici e personali non indifferenti, ma soprattutto di un’attenta valutazione delle opere partecipanti, premiando chi effettivamente merita.
“Con l’Accademia dei Bronzi – scrive la poetessa Maria Pia Furina, medaglia del Presidente della Repubblica nel 2011 – la poesia si veste di umanità, condivisione e convivialità, non di competizione o di scontro”.
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