Polo di Centro: “Cerchiamo di spiegare come funziona il modello Reggio”

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Cerchiamo di spiegare come funziona il modello Reggio. Per farlo prendiamo come esempio l’incontro che Scopelliti ha promosso con gli abitanti del quartiere di Lido. Sul manifesto, stampato per l’occasione, troneggia la scritta “Per la nuova Catanzaro lido, progetti, finanziamenti, fatti concreti”.

Quali sono questi interventi? Il porto di Casciolino, la nuova arena Magna Graecia, il parco dell’ex Gaslini, l’area camper di Giovino, il parcheggio dell’area Teti, il lungomare di Giovino. Attenzione, noi riteniamo che alcune di queste siano opere importanti, ma riteniamo che in ogni caso andavano negoziate con la popolazione. Nessuno sa se i cittadini ritengono questi interventi prioritari rispetto ad altri, ed entrando nella sostanza se alcuni di essi meritano veramente di essere realizzati.

Immaginiamo come si è svolto l’incontro, la sala gremita di amici e simpatizzanti, dietro il tavolo della presidenza illustri ospiti, uno di loro si alza apre un foglietto ed elenca fatti concreti. I partecipanti rimangono entusiasti da cotanta benevolenza e tra di loro magari si dicono: hai visto cosa dicono di realizzare? Mentre qualche altro tira fuori colorati progetti che indicano come saranno le opere, gli ascoltatori si distraggono, del resto sono militanti e pendono dalla bocca dei loro leader, e l’entusiasmo aumenta, sino ad annebbiare le menti.

Ecco la regola aurea del panem et circenses, un’azione subdola che spiazza tutti ed impedisce loro di porsi la domanda: ma sono interventi prioritari per Lido? Poi magari, finita la kermess, a mente fredda, finito l’entusiasmo, qualcuno ci ripensa e si domanda: e del depuratore perché non se ne è parlato? E il ripascimento della spiaggia che nel tratto centrale è ora solo di 20 metri, che fine ha fatto? Perché non si è pensato alla messa in sicurezza del litorale?

Ma il torrente Fiumarella e il Corace non continuano a scaricare in mare acque reflue? Per quale dannato motivo dovrei parcheggiare la macchina nell’area Teti se poi non posso fare il bagno, perché il mare è inquinato? No non importa tutte domande inutili, hanno già deciso gli altri, quelli della politica del fare, dei fatti concreti.

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Author: Cristina

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