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Nell’ambito del progetto “Scuola per la famiglia”, nei locali dell’Istituto Valentino De Fazio, il filosofo e teologo Filippo D’Andrea ha tenuto una interessante lezione magistrale sul tema “La famiglia tra Bibbia e Magistero in riferimento alla società contemporanea”. L’incontro, al quale hanno preso parte il Maresciallo della Stazione Carabinieri di Platania Giorgio Carafa con il commilitone Cosimo Bruno e i genitori e i ragazzi del catechismo che hanno gremito l’ampia sala, è stato coordinato dal Parroco don Pino Latellì.
Il professore D’Andrea, dopo aver illustrato il progetto iniziale di Dio su matrimonio e famiglia e come esso si attuò nella storia d’Israele e nella comunità cristiana del Nuovo Testamento, ha proseguito il suo intervento sostenendo che «la famiglia nelle Sacre Scritture e, nella sua attualizzazione ecclesiale, nel Magistero, è vista come primaria scuola di umanizzazione, ovvero la culla in cui cresce e matura la persona umana in quanto persona. In altre parole, l’uomo diventa se stesso a cominciare dalla famiglia. La famiglia cristiana ha una ricchezza di profondità che esprime attraverso la sua fiduciosa e prudente apertura al dialogo consapevole col mondo.
Un dialogo segnato da attento discernimento delle difficilissime sfide nella tumultuosa contemporaneità, marcata da una opinione pubblica e mentalità diffusa che hanno messo in crisi l’idea di matrimonio secondo la legge naturale, ovvero tra uomo e donna e i figli nati da questa unione, scritta, ovviamente, nella natura umana. ”
In questo scenario – ha proseguito il relatore – la famiglia cristiana è chiamata a rafforzare il suo essere laboratorio di spiritualità, cioè casa dove si prega, si medita la parola di Dio, si vive la fede. E’ importante perciò sia difendere l’ideale biblico del matrimonio e della famiglia, sia riproporlo al mondo e viverlo nella sua bellezza e pienezza da parte delle famiglie cristiane, immagine e riflesso dell’amore di Dio per il suo popolo. Non è possibile, perciò, un matrimonio tra due uomini o due donne né ci può essere confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione. E’ altresì auspicabile e urgente che le famiglie sempre più possano trovare spazio e responsabilità dentro la Chiesa e che la famiglia odierna si costituisca cenacolo di base della “coscienza ben formata”, come ha detto papa Francesco sull’aereo di ritorno dal Messico, “secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica”.
“Dunque, – ha concluso il teologo D’Andrea – il Santo Padre ha rimesso in mano, come bussola in questo confuso momento mediatico e culturale, il Catechismo della Chiesa Cattolica. Un documento fondamentale voluto da Giovanni Paolo II, coordinato dal cardinale Ratzinger poi Benedetto XVI, e confermato nella sua attualità da papa Francesco ». Dopo l’ampia presentazione del tema, i genitori e i ragazzi hanno potuto chiedere spiegazioni su aspetti che ritenevano di dover approfondire. Alle varie domande il professore D’Andrea ha risposto con competenza, chiarezza e forza di pensiero.
Lina Latelli Nucifero
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