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I bambini della parrocchia di San Michele Arcangelo stanno cercando nelle loro case di riciclare giocattoli per partecipare ad un’iniziativa di raccolta di giocattoli con i quali riempire un sacco da dare in dono ai bambini più bisognosi per il giorno della Befana.
«È, questa, un’iniziativa concreta di solidarietà per regalare un sorriso ai bambini poveri attraverso un piccolo gesto caritatevole» sottolinea Maddalena Cimino che ha promosso il progetto con il sostegno dall’intera equipe dei catechisti della parrocchia.
Dello stesso avviso l’infaticabile parroco don Pino Latelli che così ha commentato: «È bello vedere tanti bambini, accompagnati dai loro genitori, che portano ai piedi della statua di Santa Lucia, collocata nell’aula magna dell’Edificio Scolastico Maggiore Perri, adibita a luogo di culto per i lavori di ristrutturazione e recupero della chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo, i loro giocattoli che daranno il sorriso a tanti bambini».
Questa forma di solidarietà verso i bambini bisognosi pare che sia nata da una storia poco conosciuta su Santa Lucia che Maddalena Cimino ha raccontato ai bambini frequentanti il catechismo della parrocchia di Platania. «Lucia – narra la Cimino – ottiene dal Signore il permesso di scendere dal Paradiso nel mondo il giorno del suo martirio (13 dicembre) per portare almeno una volta all’anno doni ai bambini che soffrono patimenti e privazioni».
A Lucia, che non disponeva di nulla, venne in soccorso San Pietro che, aperta una finestrella nel mondo, invitò la santa martire a guardare nello spazio. Allora vide giochi superflui, inutili, abbandonati e dimenticati dai bambini viziati e mai contenti. «La Santa siciliana – continua Maddalena Cimino – si mise a raccoglierli e lavorò sino al 12 dicembre, a notte fatta, provvedendo a soddisfare le aspettative di molti bambini che altrimenti sarebbero restati senza Befana. Anche i bambini di Platania adesso stanno aiutando Santa Lucia a riempire il sacco con i loro giocattoli».
L’iniziativa si concluderà nei primi giorni dell’anno nuovo con la spedizione dei giocattoli ad un orfanatrofio che non sarà raggiunto né dalla Befana, né da Babbo Natale. «Questa consolidata tradizione – conclude la catechista Maddalena Cimino – si mantiene viva anche in Sicilia dove la Santa martire di Siracusa è impegnata in questa gara di solidarietà con l’ importante variante, però, che ricicla giocattoli, talvolta abbandonati al fine di regalare un sorriso con un umile gesto d’amore».
Lina Latelli Nucifero
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