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La statua della Regina della Pace di Medjugorje sarà portata in pellegrinaggio nelle abitazioni degli ammalati, anche quelle rurali, che, non essendo autosufficienti, non potranno recarsi nella Chiesa di San Michele Arcangelo di Platania per seguire la novena dell’Immacolata Concezione e quindi sarà Maria, la pellegrina d’amore, a far visita alle persone che soffrono. L’attesa visita porterà sollievo, conforto e aiuto alle famiglie e ai malati che, per l’occasione, abbelliranno la loro casa con fiori e con luci per accogliere degnamente Maria pellegrina.
La “Peregrinatio Mariae” inizierà Giovedì 29 novembre, proprio nel giorno in cui, come è noto, incomincia il novenario in onore della Madonna. Questa nuova iniziativa viene ad essere realizzata immediatamente dopo la solenne riapertura al culto della chiesa parrocchiale, il mandato al consiglio pastorale e l’avvio dell’anno catechistico durante il quale il parroco don Pino Latelli ha affidato ai catechisti della parrocchia il mandato ecclesiale.
Il programma, oltre la celebrazione del rito della penitenza e della santa Messa, presieduti alternativamente dallo stesso parroco del piccolo centro del Reventino, da Padre Aldo Imbrogno dei Minimi di San Francesco di Paola e da don Fabio Stanizzo e alla quale prenderanno parte Suor Luciana, la presidente del Gruppo del volontariato Rosanna Cicero, il gruppo missionario parrocchiale, gli ammalati e le famiglie del rione, prevede anche la recita del Santo Rosario, una appropriata catechesi mariana e la consacrazione della famiglia alla Madonna.
Gli incontri si svolgeranno nel corso di tutta la giornata sia al mattino che nel pomeriggio. Con questa iniziativa la Comunità di San Michele Arcangelo ancora una volta diventa missionaria con l’annuncio del Vangelo e con un’opera di preghiera, di catechesi e di evangelizzazione. «Maria, Regina della pace, viene a fare alle nostre famiglie una visita speciale e a Lei – sottolinea Maddalena Cimino – si chiederà che, come allora visitò Santa Elisabetta portando in grembo il Verbo di Dio, anche oggi lo porti nelle nostre famiglie».
Il parroco don Pino Latelli afferma che «la Peregrinatio Mariae, se da una parte evoca il pellegrinaggio che ciascuno è chiamato a compiere per riscoprire la propria fede, dall’altra offre una buona occasione per stare accanto agli ammalati facendo sentire loro la vicinanza e l’affetto dell’intera comunità. L’augurio – conclude il Sacerdote – è che la Vergine Santa conforti quanti sono segnati dalla malattia e dalla solitudine».
Lina Latelli Nucifero
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