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L’esigenza di sanare la critica situazione della Chiesa di San Michele Arcangelo di Platania (Cz), bisognevole di urgenti lavori di restauro, è il motivo fondante che ha indotto il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci a sottoporre all’attenzione dell’ Assessorato ai Lavori Pubblici, tramite un breve scritto, «le opportune valutazioni e le iniziative auspicabili per venire incontro alla popolazione locale» che da otto mesi sta affrontando notevoli disagi perché costretta a seguire le celebrazioni e le iniziative religiose nell’Aula Magna dell’Edificio scolastico “Maggiore Perri”, messo a disposizione dalla locale amministrazione comunale, a causa dei lavori di restauro e consolidamento dell’edificio di culto, che, purtroppo, potrebbero essere interrotti per mancanza di fondi.
Il prefetto Reppucci, sensibile alle problematiche del territorio calabrese di natura sociale, storica e culturale, ha risposto positivamente alla sollecitazione del parroco don Pino Latelli di un suo intervento per l’ erogazione del contributo, già richiesto dal Comune di Platania all’assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Calabria per la ristrutturazione della Chiesa di San Michele Arcangelo.
A sostegno della richiesta di intervento da parte del prefetto, il parroco del piccolo centro dell’entroterra lametino, adduce la motivazione che lo ha indotto a ristrutturare e consolidare il sacro tempio dedicato a San Michele Arcangelo.
« I lavori – scrive nella missiva indirizzata al prefetto – si sono resi necessari e inderogabili per la precarietà del Sacro Edificio, ormai pericolante» e aggiunge che « il progetto prevede l’importo totale di 300 mila euro, metà dei quali (150 mila) sono stati finanziati con il fondo dell’8 per mille dalla Cei tramite la Curia Vescovile di Lamezia Terme ed è pari, perciò, al 50 per cento dell’ammontare della somma totale.
Per il completamento dei lavori – prosegue – sono necessari almeno altri 150 mila euro. E, dato che i lavori sono molto onerosi, si è deciso di coinvolgere anche la popolazione platanese per il reperimento dei fondi necessari per fronteggiare la seconda metà delle spese».
Pertanto si è costituito un comitato che, per poter portare a termine il progetto, si è messo subito all’opera, con sacrificio e ammirevole dedizione, riuscendo a raccogliere i contributi di tutti i cittadini.
«La somma raccolta – precisa don Pino Latelli – è di 20 mila euro, cui si aggiungono altri 10 mila euro concessi dal Comune di Platania che, condividendo l’ importanza dell’intervento di restauro dell’edificio di culto, ha chiesto alla Regione Calabria la concessione di contributi per la parziale copertura delle spese, ma, al momento, non si registra alcuna risposta».
È doveroso richiamare alla memoria che l’edificio di culto rappresenta un patrimonio inestimabile non solo dal punto di vista sociale, culturale e storico ma anche dal punto di vista architettonico ed artistico sia per la comunità platanese che per l’ intera umanità donde la necessità di salvaguardarlo e consegnarlo ai posteri nel suo antico splendore.
Lina Latelli Nucifero
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