Platania, celebrazioni per la Giornata del malato

Giornata malato Platania

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Nella chiesa San Michele Arcangelo di Platania (Cz)  è stata celebrata la XXIV giornata mondiale del malato, giorno in cui la liturgia ricorda  la prima apparizione della Madonna a Lourdes.  Il  ricco calendario delle celebrazioni ha visto, nel corso della settimana, il Parroco Don Pino Latelli e un gruppo di volontari fare visita agli ammalati nelle loro case. Gli incontri si sono svolti nella preghiera e in un crescendo di emozioni e di testimonianze sulla sofferenza che hanno toccato il cuore di tutti i presenti.

L’appuntamento più significativo della giornata mondiale del malato, voluta da Papa Giovanni Paolo II, è stata l’accoglienza dei malati, curata dai volontari della parrocchia  e  la solenne Messa presieduta da Padre Rosario Messina dell’Ordine dei Camilliani,  che nella omelia ha detto tra l’altro: «La giornata del malato  vuole essere una felice occasione per invitare quanti sono nel dolore e quanti vivono la tristezza e la malattia, ad ascoltare le parole che la Madonna, come ci ricorda il tema di questa giornata,  rivolge a ciascuno di loro: “Fate quello che Gesù vi dirà“.

Gesù li invita, anzitutto, a rifugiarsi  fra le sue braccia e nel suo cuore: “Venite a me  voi tutti che siete stanchi tristi e afflitti da sofferenze e malattie, ed Io vi darò consolazione e speranza”.  Inoltre Gesù li invita a non considerare la propria croce come punizione, ma come occasione per offrirla al Padre per la salvezza e la pace del mondo. Infine – ammonisce il sacerdote –  la giornata vuole incoraggiare tutta la comunità dei cristiani a non abbandonare i propri malati, ma a circondarli di premura e tenerezza».

I malati, nel corso del sacro rito, hanno ricevuto l’unzione, hanno celebrato l’atto di affidamento alla Madonna in comunione con il santuario francese di Lourdes e, in dono, hanno avuto un libretto di “preghiera nella malattia”  e una croce realizzata interamente a mano dalle corresponsabili della parrocchia Maddalena Cimino e Marisa Di Cello.

Lina Latelli Nucifero

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