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Il Centro di documentazione sulla Palestina adotterà a distanza un bambino di Betlemme. Grazie alle offerte degli abitanti di Pentone – il paese della Presila catanzarese dove il Centro è situato- un bambino avrà assicurati il diritto allo studio, le cure sanitarie, le spese alimentari. L’adozione sarà gestita dall’Associazione di amicizia italo-palestinese di Firenze che ha avviato l’iniziativa dal 2007.
La testimonianza in Chiesa– C’è silenzio nella Chiesa di Pentone: due volontarie del Centro raccontano di una Gaza devastata. Lo fanno attraverso le parole ‘Un parroco all’inferno. Abuna Manuel tra le macerie di Gaza‘, libro – intervista di Nandino Capovilla, di cui leggono un brano.
Abuna Manuel ha passato quattordici anni a Gaza, da parroco. L’operazione ‘Piombo Fuso’, condotta da Israele il 27 Dicembre 2008, l’ha vissuta in prima persona. «Migliaia di persone sono state uccise – scrive nella lettera presente nel libro – e molto di più sono state ferite nell’invasione israeliana che la nostra gente ha sopportato per quasi un mese. Sono state bombardate le nostre case e città, con la distruzione di tutto, dai raccolti nei campi agli ospedali, dalle moschee alle scuole. La gente ha perso tutto e molte persone sono ora senza casa».
Le parole del parroco incrinano il luogo comune che vuole appartenenti a religioni diverse uno contro l’altro: «musulmani e cristiani si sono ancora di più uniti affrontando questo disastro e insieme cercano di sopravvivere. Siamo tutti palestinesi e siamo tutti vittime»
All’uscita, i parrocchiani si fermano, domandano: vogliono saperne di più, conoscere le attività del centro. E fare la loro offerta per l’adozione.
La raccolta di fondi in piazza, il prestito dei libri – Nelle stesse ore, gli altri volontari raccolgono i contributi dei passanti. Qualcuno prende in prestito uno dei libri messi a disposizione dal Centro. «Quale mi consigli?», chiede una donna. «Devo restituirlo tra un mese, giusto?», attende una conferma un ragazzo – «Sì».
La biblioteca del Centro ospita volumi sulla Palestina, ma anche sulla Calabria. Il suo intento è proprio quello di raccogliere e diffondere materiale sulla questione palestinese. Nella convinzione che conoscere e informarsi sia il primo passo per una cultura della pace e del rispetto.
Per saperne di più:
http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/
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