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E’ finita nella giornata di ieri, con sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro. Seconda Sezione Penale (Pres. e Relatore Maria Vittoria Marchianò), la vicenda processuale che ha visto tra gli interessati Bouchara Frederic. Il Bouchara è titolare della Somostransma sam, una multinazionale che si occupa di brocheraggio di yacht di lusso con sede a Montecarlo (Principato di Monaco). Lo stesso insieme ad altri soggetti è stato tratto a giudizio e condannato a tre anni in primo grado per il reato di intestazione fittizia.
Il Bouchera difeso dagli avvocati Piercarlo Grillo e Davide Barillà del foro di Reggio Calabria entra in questa vicenda processuale per avere richiesto alla Società CNC di cui era titolare Cavaretta Francesco Anselmo di armare uno yacht denominato Panter 32 e aveva pagato già 235.000,00 a tal fine. Successivamente la Somostransma decise di acquistare le quote della CNC che stava fallendo (da questo movimento il PM contestò la ipotesi di 12 quinquies) in quanto aveva buon motivo di pensare che perdesse tutto l’investimento, cosa che avvenne in quanto il Panter 32 non venne armato e il Bouchara perse il suo investimanto.
Ma vi è di più lo scafo è stato anche sequestrato per 6 anni e solo oggi è stato restituto al legittimo proprietario. Si sta parlando di uno scafo di 32 m, il cui sequestro ha causato gravissimi danni al Bouchara.
Gli avvocati Grillo e Barillà in sede di redazione di motivi di gravame hanno fatto evincere la totale assenza di qualsivoglia elemento da cui si possa ipotizzare la sussistenza del reato contestato al Bouchara e per cui lo stesso è stato condannato in primo grado.
La Corte di Appello di Catanzaro condividendo le argomentazioni difensiove ha assolto il Bouchera ordinando la immediata restituzione del Panter 32 allo stesso.
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