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Tacciono le note, ma parlano i numeri della nona edizione del Lamezia Jazz che si è conclusa ieri sera al teatro Umberto sotto la direzione artistica di Egidio Ventura dell’Associazione Musicale Bequadro, con il Patrocinio del Comune di Lamezia Terme.
E sono numeri che diventano musica per le orecchie degli organizzatori. Confermando, per essere sinceri, il successo di un festival che porta a Lamezia Terme eccellenze nel panorama jazzistico nazionale e internazionale. Proponendo nomi di musicisti di altissimo livello.Tutto esaurito nelle quattro serate, ciascuna dedicata a un omaggio a un grande del jazz. Un vero successo. E non è un modo di dire. La nona edizione del Lamezia Jazz Festival si è aperta il 22 ottobre con un quintetto americano guidato dal batterista Louis Hayes musicista che ha collaborato al fiando di Cannonball Hadderley per parecchi anni, lo straordinario quintetto ha omaggiato una delle più popolari personalità del jazz moderno, Cannonball Hadderley offrendo un tributo di elevato spessore artistico che ha lasciato un ricordo indelebile alla città di Lamezia.
A seguire, il grande evento con uno dei chitarristi più apprezzati al mondo Mike Stern che ha avuto a fianco il batterista Dave Weckl e il bassista Chris Min Doky.Un pubblico, proveniente da diverse città della nostra regione ma anche con presenze da regioni limitrofe è rimasto magnetizzato dalle eccezionali performance dei musicisti, in un afflato comune.
ll concerto è stato un evento esemplare; una dimensione artistica fatta di armonie e ritmi, genotipi e fenotipi sonori che si sono intersecati e si sono completati; come riflesso finale di un lavoro, di una storia che ci attraversa e che si dispiega e si rivela nelle note e nelle improvvisazioni di questi grandi ed importanti attori della scena musicale mondiale Una band di carattere, innovativa, di grande preparazione tecnica, di abilità sopraffina e perfezione aurea, che ha navigato indisturbata con velocità e virtuosismo nelle acque imprevedibili del jazz e delle sue mirabili creature.
Dopo qualche giorno sono saliti sul palco gli High Five una delle realtà più solide e ben riuscite dell’attuale panorama jazzistico italiano, la front line indiscussa di Daniele Scannapieco e Fabrizio Bosso sostenuti da una robusta ritmica hanno regalato un concerto strabiliante la scelta delle composizioni, che via via si sono materializzate nell’ora e mezzo di concerto, ha attinto la sua linfa vitale nel mai invecchiato humus degli storici standards.
La Stagione è stata conclusa con un concerto di Jazz puro con il pianista americano Harold Mabern.
Il musicista HAROLD MABERN a Lamezia Jazz, fa capire subito come sia riuscito ad attraversare la storia del jazz “in punta di mani”.
Lontano da qualsiasi ombra di divismo, il pianista MABERN insieme a John Webber al contrabbasso e Joe Farnsworth alla batteria, già dalle prime note avvolge il pubblico con le atmosfere tipiche dei club anni Cinquanta.
Il quartetto ha garantito un grande finale con la presenza di un pubblico numeroso proveniente da ogni parte della Calabria.
Il Direttore artistico in una sua dichiarazione ha posto l’attenzione come ad ogni appuntamento realizzato, era palpabile nel modo in cui il pubblico si è concentrato e predisposto all’ascolto. Un’atmosfera speciale che è stata captata anche dai musicisti che si sono esibiti sul palco. Inoltre è importante sottolineare l’alta partecipazione alla lezione del batterista statunitense Dom Famularo, decine di giovani con numeri di presenti mai raggiunti in situazioni analoghe nelle edizioni precedenti. Anche questo credo sia testimonianza di una curiosità, della voglia di capire e scoprire.
La macchina organizzativa del Lamezia Jazz Festival ha rivelato, in questa nona edizione 2011, una concreta ed encomiabile evoluzione che, tanto nella coraggiosa, quanto interessante svolta internazionale, ha riscosso un palpabile gradimento dei numerosi appassionati accorsi.
Il 29 dicembre p.v. Lamezia Jazz e l’Associazione “Fare del bene” realizzeranno un concerto di beneficenza a favore di alcune famiglie indigenti,una serata So Cool con il celebre scatman Gegè Telesforo.
L’intero incasso sarà devoluto a l’Associazione “Fare del bene”.
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