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E’ notizia dell’ultima ora la segnalazione dell’Arpacal sulla non potabilità dell’acqua in sette fontane pubbliche di Catanzaro. La presenza nelle nostre acque di parametrici biologici non rientranti nei limiti fissati dalla legge ha imposto al Sindaco la sospensione dell’utilizzo delle fontane con rassicurazioni sulla potabilità dei nostri rubinetti.
Questo clima di totale sfiducia nei confronti della qualità del nostro “oro blu”, ha indotto, da tanti anni oramai, i cittadini a preferire l’acqua minerale confezionata e imbottigliata nella plastica, spendendo una cifra considerevole nell’acquisto di un bene considerato ” non un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale” (così recita, infatti, il preambolo della direttiva europea del 2000). Noi del Movimento 5 Stelle, quelli dell’antipolitica, della demagogia e dell’utopia irrealizzabile, abbiamo già redatto un progetto sull’acqua che potrebbe risolvere non pochi degli attuali problemi che affliggono la città di Catanzaro.
L’idea, mutuata dagli esempi provenienti da tantissimi comuni italiani, è quella dell’installazione delle case dell’acqua laddove già esistano le fontane pubbliche o nelle zone in cui queste non sono presenti. La presenza di un sistema di microfiltrazione in queste casette dal gradevole impatto estetico, progettate in funzione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, garantirebbe la fruizione di un’ acqua pulita, certificata e gratis per tutti. I costi di mantenimento dell’impianto, invece, sarebbero ammortizzati dall’unico tipo di acqua a pagamento, ossia quella gasata ( grazie alla presenza di un carbonatore nei distributori) con la semplice introduzione di monete o magari di tessere magnetiche prepagate, ad un costo massimo di cinque centesimi a litro.
Ma i vantaggi delle case dell’acqua non sarebbero solo quelle di avere a portata di mano acqua gratis e pulita. Si pensi, infatti, alla mole gigantesca di plastica che verrebbe risparmiata, a tutti quei bottiglioni usa e getta che non andrebbero più ad intasare i nostri già colmi cassonetti dell’immondizia. Per non parlare dell’inquinamento ambientale prodotto dalle centinaia di tir che ogni giorno trasportano su e giù per l’Italia cassoni giganteschi di acqua confezionata. Tutto questo potrebbe essere evitato, o quantomeno limitato, dalla semplice installazione delle case dell’acqua a Km zero a pochi passi dalla nostra abitazione. Abbiamo pensato, infatti, di collocare almeno cinque impianti nei punti cardinali della città, da Nord a Sud per passare dal centro storico e la zona di Santa Maria, nella speranza di garantire un giorno la presenza delle case dell’acqua in ogni quartiere popoloso di Catanzaro. Per tali ragioni, dunque, rivolgiamo un appello alla Giunta Comunale, a tutti i partiti, alle associazioni e ai nostri concittadini di abbracciare con convinzione il nostro progetto, discutendo e ragionando sulla nostra proposta, apportando magari miglioramenti o suggerimenti su come realizzarla concretamente.
Il Movimento 5 Stelle di Catanzaro non è mai entrato nella bagarre a colpi di comunicati stampa sui meriti o demeriti di chi ha sistemato questo o quel tombino, preferendo discutere su proposte e progetti che incidano davvero nella qualità della vita dei catanzaresi. L’idea delle case dell’acqua è solo un piccolo passo verso un sogno alla nostra portata chiamato “Rifiuti Zero”: la riduzione a monte e il riuso dei materiali come preziose risorse che erroneamente vengono chiamati ancora rifiuti.
Il progetto è visionabile sul nostro WIKI-Programma:
http://m5scatanzaro.wikispaces.com/Progetto+Fontanelle+Pubbliche
Meetup Catanzaro
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