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Domenica 10 Novembre 2013 le persone non autosufficienti (anziani, e/o disabili) e loro accompagnatori avranno la possibilità di visitare gratuitamente i seguenti musei: MARCA, MUSMI, S. GIOVANNI. L’iniziativa, denominata MUSEO ACCESSIBILE, è stata proposta all’amministrazione provinciale ed al Comune di Catanzaro, dal Distretto socio-sanitario di Catanzaro lido, impegnato in un progetto sperimentale di assistenza domiciliare in partnariato con l’Inps ex Inpdap.
“L’aiuto alle persone non autosufficienti ed alle loro famiglie – precisa il sociologo Franco Caccia, responsabile del progetto di assistenza domiciliare denominato Home Care Premium, gestito dal distretto di Catanzaro lido – non si deve limitare ad interventi legati alle loro patologie. Anche in presenza di una riduzione delle capacità psico-fisiche, le persone non auto-sufficienti sono cittadini portatori di diritti spesso e volentieri negati.
Siamo di fronte a persone che hanno tutto il diritto di vivere il territorio e fruire delle diverse opportunità ricreative e culturali disponibili”. “L’iniziativa – ci tiene a precisare Franco Caccia – è stata possibile grazie alla disponibilità e sensibilità dimostrate dal commissario dell’Amministrazione Provinciale Wanda Ferro e dagli assessori alla cultura ed alle politiche sociali del Comune di Catanzaro, Baldo Esposito e Caterina Salerno che hanno accolto favorevolmente la proposta.”
Museo Accessibile rappresenta senza dubbio un esempio positivo di integrazione tra istituzioni pubbliche e soprattutto una proposta concreta di un modo diverso di concepire la salute ed il ben-essere dei cittadini, un concetto che supera i confini ristretti della malattia, che in molti casi diventa un vero handicap, per sperimentare forme concrete di partecipazione e di inclusione sociale dei soggetti fragili.
L’invito quindi è per quanti vivono quotidianamente le difficoltà di una condizione psico-fisica precaria, alle loro famiglie ed alle associazioni di volontariato, presenti nei comuni della provincia di Catanzaro, da sempre risorsa preziosa per le persone in condizione di disagio, perché si possa vivere insieme un’intensa giornata di arricchimento culturale ma, soprattutto, di costruttivo scambio umano e relazionale.
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