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Dal canto tradizionale alla sperimentazione vocale Laboratorio residenziale sulle pratiche delle possibilità vocali, a cura di Anna Maria Civico dal 30 giugno al 4 luglio 2010
Bed and Breakfast – Casa d’Arte “Visioni Mediterranee” Via Torino, 34 – Montepaone (CZ)
Il corpo, formidabile strumento musicale, racchiude in sé tutti i suoni dell’ambiente in cui vive: il soffio del vento, il fruscio del mare o del canneto, il lamento della foglia, del gregge e della belva, il suono cupo e avvolgente, stridulo e repellente delle macchine, ma anche la malinconia per l’amata, la nostalgia per un fatto accaduto, un ritmo del danzare, qualcosa che allo stesso tempo fotografa la realtà e l’ambiente acustico da cui proviene (interiore ed esterno) e mette in relazione con il proprio sentire in una circolazione fluida e/o discordante tra dentro e fuori, tra noi e l’esterno. Nel timbro, nella lingua e nella nostro pulsare di vita vivono le voci dei nostri antenati, della nostra memoria, del nostro reagire al presente.L’umanità ha iniziato a fare musica ancor prima che la musica diventasse oggetto di misurazione della scienza acustica. La musica di cui si tratta in questo laboratorio è qualcosa che ha che fare con le motivazioni interiori, intime, relazionali ed autentiche della persona.
Per costruire insieme le condizioni verso questo obiettivo verranno proposte da un lato canzoni della tradizione popolare a cappella (senza strumenti musicali) e dall’altro esplorazioni vocali più vicine alla sperimentazione musicale contemporanea. Il laboratorio si propone come luogo nel quale ognuno possa esplorare le possibilità del proprio strumento voce, acquisirne consapevolezza, condursi al di là del già conosciuto, riprendere quel filo interrotto con una dimensione d’ascolto che può attivare un udito inedito per imparare nuovamente a emettere il “primo” suono. E’ sempre una questione d’ascolto. Non solo ascoltare i suoni ma anche sentire e provare a ri-conoscere e valutare l’energia del proprio corpo/strumento. Quello che è determinante è la procedura nella creazione: suoni dal nostro universo interno e/o esterno; suoni forse inizialmente piatti e neutrali, un suono/oggetto freddo che diventa un frutto del/nel tempo-ritmo; un procedimento di artigianato artistico. Questo tipo di ricerca richiede il coinvolgimento del corpo posto in una relazione dinamica con ciò che della propria voce viene riflesso dall’ambiente. Il lavoro di ricerca verte sui canti di tradizione orale e sul potenziale delle pratiche teatrali per l’attivazione di un flusso creativo. L’elemento vocale è trattato come unità fisica prima di essere evento musicale o espressivo. Il ritmo e la melodia vengono contattate da un lavoro sulla pulsazione, la direzione, l’immagine attraverso una costante relazione con il movimento dal/nel corpo. L’esperienza peso/gravità contrazione/rilassamento sono solo alcune delle relazioni fisiche messe in atto per andare verso la conoscenza di una voce radicata: a partire da queste condizioni cominciare a creare. Ogni esercitazione ha lo scopo di suggerire ai partecipanti la possibilità di innescamento di un processo in cui il fatto musicale possa corrispondere al proprio slancio vitale.
Partecipanti: consigliato per coloro che hanno un background nel teatro, musica e danza. Studenti e artisti/e. Indicato per chi ha un atteggiamento di ricerca e di autodisciplina. Per chi lavora nel campo sociale, educativo, etno-antropologico. Numero min 6 persone max 10.
Tempo di lavoro: 8 ore al giorno di prassi dal mercoledì alla domenica. Si inizia il mercoledì alle 14,00 e si termina la domenica alle 14,00
Quota individuale di partecipazione (comprendente laboratorio, vitto e alloggio): 250 euro
Qualcosa su Anna Maria Civico – attrice, cantante, performer, trainer di teatro e canto, ricercatrice.
Sperimentazione vocale, canto popolare di tradizione orale, teatro-canto, teatro ecologico, studi di gender. Nel lavoro vocale si fondono la fisicità del corpo voce, la conoscenza di elementi musicali mediterranei, la pratica fisica sulla parola, la complessità del lavoro sul movimento del corpo. Il suo percorso artistico inizia alla fine degli anni 80. Si dedica a tempo pieno alla ricerca e allo studio delle arti performative per attrici/ori e parallelamente all’applicazione di una drammaturgia itinerante nella natura. Realizza spettacoli di teatro e interpreta parti in cui voce e canto costituiscono gli elementi preponderanti. All’interno del lavoro teatrale cresce e coltiva l’interesse per il canto popolare della tradizione orale italiana e di alcune altre etnie, dedica particolare attenzione ai repertori della Calabria, al canto femminile e alla condizione della donna nella cultura popolare e contemporanea. Per ulteriori informazioni: www.annamariacivico.it + Facebook
Qualcosa su Visioni Mediterranee – si tratta di un luogo suggestivo, unico nel suo genere, che non mancherà di incantare coloro che vorranno soggiornarvi. Posta in cima ad un colle sovrastante la costa di montepaone lido-soverato, uno dei tratti più belli del litorale ionico calabrese, la casa è un luogo unico per godere delle più molteplici e incantevoli “visioni” che si aprono senza fiato su tutto il Golfo di Squillace. Dalle rosseggianti albe, ai mattini limpidi di azzurro; dalle serate burrascose di vento, agli arcobaleni meravigliosi che si aprono in tutta la loro ampiezza; dalle notti di luna piena sul mare… a tutto ciò che il vostro sguardo vorrà e saprà catturarvi. La casa è dotata di impianto solare termico e fotovoltaico e di una caldaia a biomasse. Offre ampi spazi sia all’interno che sulle ampissime terrazze che la circondano da tutti i lati. www.visionimediterranee.it
Per informazioni sul lavoro artistico:
amcivico@hotmail.com – cell.339.61.25.233
Per iscrizioni, informazioni residenza e su come arrivare:
kairos.artecontemporanea@gmail.com – tel.0967 630511
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