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Domenica 26 giugno, presso l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, Carlopoli (CZ), si terrà Una Montagna di Pace, l’evento organizzato da Rivìentu – Coordinamento territoriale delle associazioni del Savuto Reventino, in collaborazione con La Carovana, gruppo territoriale di aiuto ai migranti.
La manifestazione intende raccogliere e attualizzare l’eredità dell’omonimo evento organizzato a partire dal 2004 dal Forum del Reventino di cui fu protagonista Bruno Arcuri. Ponendo l’attenzione, oggi come allora, sulle varie esperienze calabresi dal basso e di cittadinanza attiva, nel corso della giornata attraverso tavoli tematici di lavoro e dibattiti saranno riprese alcune antiche tematiche, quali la difesa dei beni comuni e l’emergenza ambientale della Calabria, alle quali andranno ad aggiungersi l’agricoltura sostenibile, il recupero e il rilancio delle aree interne, l’emergenza migranti e il moltiplicarsi dei centri di accoglienza.
La kermesse si aprirà alle ore 9:00 con un’escursione a cura di Discovering Reventino e Progetto Gedeone, cui seguirà, a partire dalle ore 10:30, un momento assembleare aperto alla cittadinanza per discutere di buone pratiche per lo sviluppo del territorio, cultura, ambiente, musica tradizionale, economia solidale, interazione tra migranti e territorio.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, il collettivo di scrittura Manifest, con un’azione
performativa in collaborazione con l’Associazione Scenari Visibili, aprirà e chiuderà il dibattito “Perché restare. Prospettive per le aree interne”, al quale interverranno Vito Teti, antropologo presso l’Unical e Mimmo Lucano, sindaco di Riace.
A seguire spazio alla musica. A partire dalle 17:00 si susseguiranno sul palco Onda Kalabra, Suoni Caotici Nomadi Cover Band, I Musicanti del Vento, Sabatum Quartet, L’evoluzione, Folk n’ Roll.
Alle esibizioni musicali si alterneranno brevi momenti di riflessione e testimonianza su quanto di buono si è finora realizzato nel panorama dell’accoglienza e dell’integrazione calabrese. Sul palco si alterneranno Valerio Formisani, Enzo Infantino, Ahmed Berraou e i Teatrop con lo spettacolo “I maghi della pioggia”. La serata si chiuderà in compagnia di Rasdò.
Tanti altri momenti, frutto della stessa sensibilità e attaccamento al territorio, scandiranno la
giornata: il mercatino del “Gruppo di Acquisto Solidale del Reventino”, “Leggere il Patrimonio” il laboratorio didattico per bambini realizzato da Museum Children Ebook, un angolo di poesia con Tonio Costanzo, musica e danza popolare in compagnia di Felici & Conflenti.
L’eventuale ricavato della giornata verrà destinato ad un progetto sulle tematiche approfondite e
portate avanti da Rivìentu nel corso dell’anno appena trascorso che vedrà il coinvolgimento degli Istituti Comprensivi di Bianchi Scigliano e Rogliano, anch’essi partner promotori dell’evento di Corazzo.
Le associazioni ad aver aderito a Rivìentu sono: Fenice Bianca, Discovering Reventino, Conflenti Trekking, Felici & Conflenti, Gas del Reventino, La carovana, Progetto Gedeone, Forum del Reventino, Gruppo Spontaeo Colosimi, Associazione Pedivigliano 200, Centro Culturale Castagna.
Partecipano all’evento: Manifest, Teatrop, Equosud Reggio Calabria, Cotroneinforma, Collettivo Casarossa40, Rublanum, Sos Rosarno, Emergency, Medici senza confini, CalabriaXidomeni, Costanostra, Eco.
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1 thought on “Una Montagna di Pace torna all’Abbazia di Corazzo”