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L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro guarda a oriente e getta idealmente un ponte verso la Cina con il workshop/seminario “ Forme e figure dell’arte d’avanguardia cinese”.
L’ambizioso progetto, a numero chiuso, si protrarrà per due settimane e avrà un coordinatore d’eccezione nella figura dell’artista Song Gang, protagonista, tra gli altri, della mostra “Voice of the Unseen. Chinese independent art 1979/today” evento collaterale della 55° Biennale di Venezia per la cura del critico Wang Lin.
A supporto di Song Gang interverrà Andrea Romoli Barberini, docente di Storia dell’arte dell’istituzione catanzarese e da tempo collaboratore di Wang Lin per l’Italia.
Ricco e articolato il programma dell’iniziativa (dal prossimo 24 febbraio) con laboratori di disegno, pittura a inchiostro su carta di riso e progettazione che si alterneranno a lezioni teoriche incentrate su alcune delle principali esperienze e personalità dell’arte cinese indipendente.
Un approfondimento particolare verrà dedicato all’antichissima tradizione della pittura a inchiostro su seta e carta di riso, attraverso i suoi protagonisti, dai primordi fino alle sue più recenti sperimentazioni, con la lezione tenuta in videoconferenza dal Maestro Wu Song, docente di pittura presso lo SFAI (Sichuan Fine Arts Institute).
Nel corso dei lavori saranno inoltre proiettati i video di Zhang Xiaotao presentati al Padiglione della Repubblica Popolare Cinese alla 55° Biennale di Venezia e il documentario di Fabrizio Lonis sulla mostra “Voice of the Unseen” con interviste ai protagonisti.
“Si tratta di una iniziativa sperimentale sostanzialmente nuova per l’Italia – ha detto Song Gang coordinatore del progetto – che intende offrire una rapida panoramica sull’arte cinese d’avanguardia non soltanto attraverso l’aspetto teorico ma anche con la condivisione, per quanto breve e parziale, di certi percorsi didattici, basati sull’equilibrio di tradizione e sperimentazione, che sostanziano la formazione accademica in Cina”.
Tenace sostenitrice del progetto, Anna Russo, Direttore dell’Accademia di Catanzaro, si sta adoperando per accrescere l’offerta formativa dell’accademia non soltanto con l’integrazione di nuovi insegnamenti ma anche attraverso l’incremento di iniziative alternative alla didattica ordinaria :“Ci stiamo muovendo molto in questa direzione – esordisce il Direttore – incontri con artisti, seminari, laboratori, dibattiti sono uno strumento straordinariamente efficace per la formazione degli allievi. Guardare anche oltre confine e aprire un dialogo con artisti e istituzioni estere di elevato profilo è per noi un obiettivo prioritario perché garantisce quello straordinario valore aggiunto che la nostra accademia intende offrire sempre ai suoi iscritti”.
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