L’idea- forza di Sergio Abramo per rilanciare il Capoluogo di Regione

catanzaro con sergio abramo

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“Uniti per crescere” è l’idea-forza di Sergio Abramo per realizzare un grande “sistema urbano” del Capoluogo di Regione che metta in rete le politiche e i servizi dei 15 Comuni limitrofi.

Una grande forza, costituita da circa 140mila abitanti, il 40% dell’intera popolazione provinciale, che consenta di ottimizzare le risorse, realizzare importanti economie di scala, programmare lo sviluppo oltre gli steccati di campanile.

Catanzaro secondo i dati Istat sul censimento scende sotto i 90mila abitanti: è un dato che deve fare riflettere sulla nuova organizzazione del Capoluogo.

Non è solo una questione economica, anche se è evidente che la gestione associata di importanti funzioni e servizi (a cominciare dalla raccolta e dalla trasformazione dei rifiuti e dai trasporti) permetterà di ridurre i costi e garantire maggiore efficienza.

I vantaggi di questa politica sono enormi, sia perla Città Capoluogo– che vede valorizzato il proprio ruolo di polo direzionale – sia per i Comuni più piccoli (alcuni dei quali sono sotto la soglia dei mille abitanti) che in un mondo e in un’economia globalizzata devono tendere ad una dimensione maggiore, pur salvaguardando la loro identità.

L’obiettivo è perseguire  benessere, lavoro e coesione. Serve la crescita economica, che è possibile solo se si è uniti.

La sfida del futuro ci impone di superare l’attuale quadro istituzionale. Perchè non è solo una questione di risparmi, che pure è importante. Si tratta di decidere quale impulso e quale sviluppo economico intendiamo imprimere a questo territorio che di fatto rappresenta l’Area Centrale della Calabria.

 Se pensiamo alla viabilità, allo smaltimento dei rifiuti, alla pianificazione urbanistica, a ogni tipo di infrastruttura, tutto ormai ha una valenza metropolitana.

Il nuovo assetto viario realizzato con la nuova 106 – che nei fatti ha ricucito le tre vallate del Castace, della Fiumarella e dell’Alli – ha rivoluzionato gli equilibri territoriali , accorciando le distanze tra i territori e rendendo più omogenee le esigenze dei cittadini resienti.

Si pensi al fatto che realtà urbane come Squillace-Borgia a sud e Simeri Crichi-Sellia Marina a nord risultano nei fatti conurbate con il Capoluogo.

Altro elemento di unità è rappresentato dal Polo Direzionale del Corace sempre di più riconoscibile come “centro” degli interessi economici, politici, istituzionali e sociali della Calabria.

Lo strumento individuato per la realizzazione di questi obiettivi è il Decreto Legislativo 267/2000 che agli art. 32 e 33 prevede la istituzione delle Unioni dei Comuni e l’esercizio associato di funzioni e servizi.

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Author: Cristina

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