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«Il senso della nostra esistenza è quello della disillusione e della liberazione dalle catene umane. Il giusto senso della vita è quello di sapere dove stiamo andando, perché conoscere la meta fa sì che il viaggio sia vero, sereno e soprattutto breve».
Con queste parole la scrittrice catanzarese Maria Teresa Vonella ha ringraziato la giuria del Concorso Letterario “Giorgio Mangone” di Catanzaro per il riconoscimento assegnato al suo ultimo libro, publblicato dalla casa editrice “Edizioni La rondine” di Catanzaro, dal titolo “L’altalena della vita”.
L’autrice ha preso parte, insieme a numerosi altri scrittori provenienti da tutta Italia, alla cerimonia di premiazione tenutasi venerdì scorso, presso la sala Giunta dell’Amministrazione provinciale, in occasione dell’iniziativa promossa dal Sindacato Libero Scrittori Italiani – sezione Calabria – presieduto da Sergio Foresta e Cesare Mulè.
Alla stessa cerimonia hanno portato i propri saluti, tra gli altri, anche il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, ed il vicesindaco della città Capoluogo, Sinibaldo Esposito. La giuria del concorso ha assegnato il premio al volume della Vonella per «l’autentica e fresca riflessione sull’amore nella realtà quotidiana di quello che gli occhi vedono, le orecchie sentono e l’anima rielabora».
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