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Nel pomeriggio dello scorso 11 agosto, l’Associazione Nazionale dei Partigiani ha organizzato, a Catanzaro Lido, un’iniziativa dedicata al “ricordo” di Giuditta Levato a cento anni dalla sua nascita (18 agosto 1945).
L’evento svolto all’interno della libreria Ubik a causa del maltempo ha visto presente: la scrittrice Lina Furfaro, autrice del libro “Giuditta Levato, la contadina di Calabria”; Pino Fabiano (giornalista e scrittore), Umberto Ursetta (storico e scrittore), Giuseppe Valentino (Segr. Gen. CGIL di CZ); la discussione è stata moderata da Mario Vallone (Pres. Com. Prov. CZ ANPI) e da Nunzio Belcaro (della libreria Ubik).
L’obiettivo dell’iniziativa è di ripercorere la storia del dopoguerra in Calabria e ricordare Giuditta Levato che ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell’Italia.
Si è discusso anche di altre stragi (San Giovanni in Fiore, Petilia Policastro e Melissa) dove morirono tantissime persone, molte delle quali donne, per rivendicare i propri diritti.
Oltre ai già citati presenti, vi erano anche: Teresa Fontanella, referente di una piccola delegazione di Italia dei Valori per Sellia Marina; Domenico Iaconantonio, consigliere comunale di CZ e Seg. Provinciale IDV e Salvatore Faragò, attivista e militante.
La referente Fontanella affera che queste iniziative servono a ricordare il passato e soprattutto a combattere le ingiustizie che non sono svanite anzi al sud, soprattutto per via della criminalità, sono sempre più frequenti.
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