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Sarà presentato domani, alle 15,30 presso il Grand Hotel Lamezia, a Lamezia Terme, il progetto “Assistenza primaria – lavoro di rete per uscire dalla crisi e valorizzazione delle risorse umane” ideato da Federazione Sanità.
Il progetto ha come scopo quello di rendere più efficiente il sistema sanitario nazionale, e nello specifico quello regionale in Calabria, e allo stesso tempo dimezzare i costi per i pazienti per la spesa pubblica. Così come dichiarato dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, lo scorso 9 novembre, in relazione alla riforma presentata dal ministro Balduzzi.
Ad illustrare nei dettagli il progetto sarà Giuseppe Milanese, presidente nazionale di Federazione Sanità. Sarà presente anche Santo Vazzano, presidente di Confcooperative Calabria e alcuni rappresentati della Regione Calabria – assessorato alla Sanità.
L’idea di Federazione Sanità è quella di realizzare una logica di “sistema territoriale” integrando la fase pubblica con il mondo del “no profit”, tramite l’istituto dell’accrescimento di soggetti che agiscano in logica sussidiaria. Bisogna quindi creare un sistema extraospedaliero, anche in forma di cooperativa, che con il supporto degli enti territoriali offra e garantisca un’adeguata assistenza primaria ai cittadini e dare vita così ad un’adeguata riforma di un sistema sanitario che ha bisogno di essere cambiato.
«Se parliamo di assistenza primaria una giornata di assistenza domiciliare, anche nei casi più gravi, non costa più di 100 euro, mentre un giorno di ricovero ospedaliero, comporta per l’Asp una spesa che può raggiungere addirittura i 600 euro. Bisogna a questo punto valutare se Regione Calabria, Aziende Sanitarie, medici di medicina generale, farmacie, operatori sanitari domiciliari e fondi integrativi mutualistici sono pronti a raccogliere questa sfida. Secondo gli studi fatti da noi di Federsanità solo con lo sviluppo dell’assistenza primaria si possono veramente abbattere i costi della sanità pubblica» ha dichiarato il presidente regionale di Confcooperative.
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