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“Appare veramente strano che per una emergenza sociale e di ordine pubblico quale è quella del campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme, il Presidente della Regione abbia trovato di meglio da fare che andare in Consiglio regionale per rispondere alla nostra interrogazione. Intanto apprendiamo che Scopelliti, con il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha incontrato il Sindaco di Lamezia Terme promettendo l’intervento della Regione. Ma perché non lo ha detto in aula?”.
E’ quanto afferma l’on.le Antonio Scalzo, consigliere regionale del Partito Democratico che questa mattina, nella seduta del Consiglio regionale, ha regolarmente preso la parola per “interrogare” il Presidente Scopelliti sulla questione Rom a Scordovillo. L’interrogazione presenta al firma anche di altri consiglieri regionali: Ferdinando Aiello (FdS), Emilio De Masi (IdV), Mario Franchino (PD), Giuseppe Giordano (IdV), Sandro Principe (PD), Domenico Talarico (IdV).
“Anziché trovare Scopelliti – racconta Scalzo – ci siamo trovati la vicepresidente Stasi che, per assenza di riferimenti di natura tecnica, ossia essendo disinformata dei fatti e di cosa doveva fare e dire, ha chiesto ed ottenuto lo slittamento della risposta alla prossima udienza; ovviamente svilendo il senso autentico del question time, ossia una risposta pronta e immediata da parte dell’Esecutivo su questioni di cui dovrebbe, ma in questo caso immaginiamo di no, essere informato sui fatti”.
“Da firmatario della mozione, insieme ai miei colleghi – ha concluso Scalzo – abbiamo chiesto non solo di attivare il Contratto locale di Sicurezza, per come previsto nel Patto per lo Sviluppo, per un importo di 5 milioni di euro, insieme a risorse aggiuntive a valere sul PISR “Legalità e Sicurezza, ma anche di affrontare la vicenda come tutte le città metropolitane italiane che hanno campi nomadi come quello di Scordovillo, vale a dire nominando un Commissario per l’emergenza nella persona del Prefetto di Catanzaro”.
Infine, il consigliere Scalzo, a nome del PD e di tutto il centrosinistra, è intervenuto in aula per manifestare un plauso per l’approvazione della legge sull’amianto, che era stata approvata in Commissione Ambiente all’unanimità. “Ho chiesto però – ha concluso Scalzo – che il Governo regionale si impegni a reperire le giuste risorse affinchè la legge diventi concretamente operativa: penso ai Fondi POR e ad un diretto coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente per reperire fondi per le bonifiche dei siti contenenti amianto”.
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