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Gli esami sono previsti per lunedi’ mattina.Il sostituto procuratore della repubblica lametina Domenico Galletta ha infatti conferito l’incarico ai periti per l’autopsia al feto.
Solo dopo i risultati degli esami il magistrato valutera’ se sentire i medici ed il personale che e’ stato in contatto con la ragazza. Momentaneamente l’unico atto compiuto e’ stato il sequestro della cartella clinica da parte dei carabinieri.Sara’ il medico legale Massimiliano Cardamone ad accertare le cause che hanno determinato la morte del feto avvenuta mentre la madre diciassettenne, era in attesa del parto.
La ragazza, V.D., giunta alla 41/ma settimana, e’ stata ricoverata il 27 settembre scorso accusando dei dolori alla schiena a alle gambe, dolori che ha avvertito nella notte tra mercoledi’ e giovedi’.Dai normali controlli dei medici, il feto non presentava segni di insofferenza.
La ragazza giovedi mattina,presenta ancora i dolori alla schiena e alle gambe e, andando in bagno si accorge di avere perdite di sangue.Tornata in camera viene nuovamente sottoposta a tracciato il cui esito e’ la scomparsa totale del battito del bambino.Viene cosi operata con taglio cesareo, ma il bambino nasce morto.
La famiglia della ragazza, subito dopo avere saputo della morte del bimbo, hanno chiamato i carabinieri per accertare cosa e’ successo dal giorno del ricovero fino al momento dell’accertamento dell’assenza del battito cardiaco.
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