La parrocchia San Michele Arcangelo di Platania ricevuta in udienza da Papa Francesco

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«Con Papa Francesco abbiamo trovato nella chiesa ciò che da troppo tempo manca nella nostra società attuale: la dolcezza, la semplicità e l’umiltà unita alla profondità di pensiero». Così  Maddalena  Cimino,  responsabile della pastorale del turismo religioso della parrocchia San Michele Arcangelo di Platania (Cz), ha detto durante il viaggio di ritorno dei pellegrini dall’Udienza Generale del Santo Padre  tenutasi in Piazza San Pietro, mercoledì 1 maggio, alla presenza di oltre 100 mila fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. Il pontefice, entrato in piazza San Pietro a bordo della jeep scoperta, ha accolto e salutato con il gesto della mano i fedeli presenti in trepidante attesa di accogliere anch’essi l’uomo vestito di bianco, l’uomo dal viso dolce che saluta la folla con un “buongiorno”, l’uomo che sta ridando a tutti il desiderio di credere. Sempre sorridente, Papa Francesco si è fermato numerose volte per baciare i tanti bambini presenti e salutare  tante  persone. Particolarmente emozionante l’abbraccio che Papa Francesco ha riservato, al termine della Udienza Generale, a Gianmaria e Giammarco, due bambini della comunità del piccolo centro del Reventino.  La catechesi di Papa Francesco, in linea con l’Anno della Fede e con la celebrazione di San Giuseppe lavoratore e l’inizio del mese dedicato alla Madonna, ha affrontato il tema del lavoro e successivamente quello della contemplazione di Gesù.

Papa-Francesco
Papa-Francesco

Papa Francesco, richiamando l’esempio di “Gesù che, imparando da San Giuseppe il mestiere del falegname, apprende “l’impegno, la fatica, la soddisfazione e anche le difficoltà di ogni giorno,  ha sottolineato  l’importanza del lavoro e la dignità  nella vita dell’uomo. «Il lavoro – ha affermato il Papa –  per usare un’immagine, ci ‘unge’ di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre; dà la capacità di mantenere se stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione».

Papa Francesco si è poi soffermato su   “quanti, e non solo giovani, sono disoccupati, molte volte a causa di una concezione economicista della società, che cerca il profitto egoista, al di fuori dei parametri della giustizia sociale”. Rivolgendosi ancora  agli uomini politici, il Santo Padre ha detto: «Desidero rivolgere a tutti l’invito alla solidarietà e ai responsabili della cosa pubblica l’incoraggiamento a fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all’occupazione: questo significa preoccuparsi per la dignità della persona».

Papa Bergoglio ha poi pronunziato parole di incoraggiamento a  «non perdere la speranza, perchè Dio non ci abbandona». Poi ha parlato ai giovani:  «Impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello studio, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nell’aiuto verso gli altri. Il  vostro avvenire dipende anche da come sapete vivere questi preziosi anni della vita. Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio e non guardate con paura al futuro; mantenete viva la speranza: c’è sempre una luce all’orizzonte».

Colpiti, in queste settimane di pontificato, dal suo stile sobrio ed essenziale, dalla sua capacità di far vibrare i cuori dei fedeli con le sue parole semplici e significative, i fedeli hanno avuto un’ulteriore conferma, attraverso l’Udienza e la sua catechesi, dell’ansia di rinnovamento che Papa Francesco sta manifestando all’interno della Chiesa,  nonché del suo stretto rapporto con i giovani, che invita continuamente a non perdere la speranza.  «L’esperienza del pellegrinaggio a Roma, ricca di emozioni, – sottolinea il parroco don Pino Latelli – ha lasciato in  tutti un piacevole ricordo.  È  stata un’intensa e straordinaria  esperienza spirituale ed ecclesiale. La partecipazione numerosa dei fedeli è indubbiamente segno dell’affetto, della gratitudine e della gioia di tutta la comunità di Platania per il dono del nuovo Papa. I pellegrini hanno confermato la propria fede sulle tombe degli apostoli e  hanno avuto l’opportunità di ascoltare e pregare con Papa Francesco».

Lina Latelli Nucifero

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Author: Cristina

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