La Comunità di Platania in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo

I pellegrini di Platania

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I pellegrini di Platania
I pellegrini di Platania

La comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo di Platania (Cz) sta per intraprendere il tradizionale  viaggio di fede, previsto dal programma parrocchiale  per la conclusione dell’anno pastorale,  alla volta di santuari o luoghi di culto noti, per lo più, da tutti.

«Il turismo spirituale – dichiara il parroco don Pino Latelli – diventa un’occasione di cui si serve il Signore per illuminare, scuotere e cambiare il cuore degli uomini, aprendo sentieri di rinnovamento e di speranza. La vita di ogni persona e la stessa esperienza di fede  devono essere percepite e vissute come un pellegrinaggio, un cammino verso una meta.

Questa interpretazione ci viene pure dalla tradizione biblica a cominciare dall’esperienza di Abramo, padre e pellegrino nella fede». «L’augurio – aggiunge la responsabile del turismo religioso Maddalena Cimino –  è che la forte esperienza, in un momento così difficile della società, possa aprire nuovi squarci di luce capaci di condurre tutti i partecipanti a vedere, conoscere, incontrare e seguire il Signore Gesù e portare una ventata nuova di entusiasmo, di freschezza e di fede  a tutta la comunità parrocchiale».

Questa volta la meta dei fedeli platanesi, ai quali si aggiungeranno molti pellegrini provenienti da diverse parrocchie della Diocesi di Lamezia Terme, è San Giovanni Rotondo, dove il  Santo del terzo millennio  ha  svolto il suo ministero di sacerdote. Seguirà la visita  anche al luogo dove Padre Pio da Pietrelcina è nato, è cresciuto ed è sepolto. I pellegrini partiranno da Platania nella prima mattinata di sabato 2 Giugno a bordo di pullman Granturismo accompagnati da Maddalena Cimino, responsabile dell’Ufficio parrocchiale per la pastorale  del turismo, sport e spettacolo e dal parroco don Pino Latelli.

La prima tappa del viaggio spirituale sarà  Pietrelcina dove i fedeli  assisteranno  alla celebrazione della messa officiata da don Pino nella Chiesa di Sant’Anna dove Padre Pio fu battezzato il 26 maggio 1887 con il nome di Francesco. In questa chiesa, ai piedi dell’altare, all’età di 5 anni il piccolo Francesco ebbe la visione del Sacro Cuore di Gesù che gli mostrò di gradire la sua offerta di consacrazione. Qui Padre Pio ricevette anche la Prima Comunione e il 27 settembre1899, a12 anni, la Cresima. Poi  il gruppo dei fedeli platanesi si sposterà nel noto Santuario di San Michele Arcangelo per  visitare  le grotte e il monte di Sant’Angelo e subito dopo per raggiungerà  San Giovanni Rotondo dove pernotterà.

Il programma prevede per il giorno successivo la celebrazione della pia pratica della via crucis, la visita alla “Casa del sollievo” e la partecipazione alla Santa Messa. Quindi il momento clou dell’intero pellegrinaggio: la visita al sepolcro che custodisce le spoglie del Santo nella nuova chiesa dedicata proprio a “San Pio da Pietrelcina”, opera  progettata da Renzo Piano, uno dei più grandi architetti viventi. Nel pomeriggio, sulla via del ritorno, i fedeli faranno sosta nel Santuario dell’Incoronata che, come si ricorderà, è stato visitato a suo tempo dal compianto Giovanni Paolo II.  Il rientro dei pellegrini è previsto in tarda serata.

Lina Latelli Nucifero

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Author: Cristina

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