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Si è tenuta la cerimonia di intitolazione della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) al Servo di Dio Antonio Lombardi (1898-1950), filosofo santo di cui, Domenica 6 Ottobre, si è conclusa la fase diocesana del processo di canonizzazione. La giornata celebrativa è stata promossa presso la Cattedrale di Catanzaro dove sono riposti i resti mortali di Antonio Lombardi. Nell’occasione sono state esposte le sue reliquie.
A moderare l’incontro è stata la giovane Irene Veraldi, fucina catanzarese e referente della Comunità di Sant’Egidio. Sono intervenuti in ordine: Don Francesco Isabello, postulatore della Causa di Canonizzazione del Servo di Dio Antonio Lombardi, Luigi Mariano Guzzo, giornalista e già consigliere centrale della FUCI, Padre Pasquale Pitari, promotore di Giustizia del Tribunale ecclesiastico diocesano.
Don Isabello ha descritto l’iter canonico che ha portato alla chiusura della causa di canonizzazione del filosofo sottolineandone la grandissima attualità del messaggio. Guzzo invece ha presentato Lombardi come “icona di misericordia”, in linea con il tema del nuovo anno pastorale per la comunità diocesana: la misericordia e le sue opere. “Dalla conversione fino alla morte – ha affermato – quella di Lombardi è stata un’esistenza costellata di santità. Lombardi è per davvero un uomo misericordioso, come disegnato dalle beatitudini evangeliche”. Padre Pitari, partendo dall’analisi degli scritti del Servo di Dio, ne ha ripercorso spiritualità e virtù. “Lombardi – ha detto – è stato un uomo toccato dalla grazia di Dio. Adesso aspettiamo il riconoscimento ufficiale della Chiesa ma per noi è già santo”.
Sebastian Ciancio, attuale Presidente della FUCI di Catanzaro – neo“FUCI Antonio Lombardi”, ha poi illustrato ai presenti i motivi dell’intitolazione soffermandosi sulla testimonianza di fede del Lombardi e sulla sua vocazione a dispensare il logos della sapienza e della cultura come forma di evangelizzazione e strumento aggregativo. Le conclusioni sono state dettate da Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace che, ringraziando gli organizzatori dell’evento, ha auspicato un sempre maggiore impegno nella meditazione e nella contemplazione degli esempi virtuosi del passato per trarne ricchezza e insegnamento.
L’incontro è stato allietato da intermezzi artistici con la recitazione di brani del Servo di Dio a cura dell’attrice Luana Posella e del maestro Andrea Pistoia, organista titolare della Cattedrale di Catanzaro. Durante l’evento è stato presentato il libro postumo di Antonio Lombardi “L’Ignoto Iddio”, curato da Padre Pasquale Pitari e Luigi Mariano Guzzo. Inaugurata, infine, la mostra su Antonio Lombardi allestita dal pittore Nunzio Ardiri. Quest’ultimo è stato anche autore del quadro celebrativo sui settant’anni della sezione FUCI svelato e benedetto nel corso della manifestazione. La FUCI, sempre nell’occasione, ha donato un gillet del Servo di Dio alle religiose del C.U.F. (Centro Universitario Femminile) di Catanzaro, sede per anni della Federazione, che si trova ubicato proprio in Via Antonio Lombardi. Presenti all’incontro diversi rappresentanti della famiglia del Servo di Dio visibilmente emozionati e compiaciuti dell’iniziativa.
Soddisfazione espressa dal Presidente Ciancio. “Sentiamo la necessità di invocare Antonio Lombardi e affidarci a Lui – ha dichiarato – perché ci doni coraggio, forza e soprattutto speranza, alle porte di questo nuovo anno accademico. La nostra è una fase diversa dal ’43 ma altrettanto difficile. In questo contesto la Fuci è chiamata a porsi come strumento di evangelizzazione negli atenei; per noi Antonio Lombardi è come una bandiera che ci identifica e ci carica, per essere noi logos evangelico per gli altri studenti e professori, come Egli lo fu nel suo tempo con determinazione”.
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