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Il racconto del ciclismo attraverso gli occhi e la penna di un giovane cronista al seguito della “carovana rosa” nei 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ quello che il giornalista calabrese Pasquale Golia ha proposto con il suo secondo libro “Inseguendo un sogno rosa” – pubblicato dalla casa editrice “EDIZIONI la rondine” di Catanzaro – rendendo omaggio ad una festa, un rituale, una corsa, uno spettacolo sportivo ma anche sociale, quello del Giro d’Italia, che si consuma oramai da centodue anni, un evento popolare che ha accompagnato l’Italia nelle gioie ma anche nei momenti difficili delle due guerre, svelando un’immagine spesso sconosciuta del nostro Paese.
Il volume sarà presentato a Catanzaro sabato 10 dicembre, alle ore 17.30, presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro alla presenza di una nutrita rappresentanza istituzionale e di importanti relatori attinenti al mondo del giornalismo sportivo e del ciclismo.
A porgere i saluti saranno: Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro; Peppino Ruberto, Presidente del Consiglio provinciale di Catanzaro; Antonio Reppucci, Prefetto di Catanzaro; Gianluca Lucia, Direttore editoriale “Edizioni la rondine”. Gli interventi saranno affidati a: Valerio Piccioni, Giornalista de “La Gazzetta dello Sport”; Francesco Reda, Ciclista professionista; Fabio Davoli, Ciclista amatoriale; Pasquale Golia, Giornalista e autore del libro. A concludere la giornata – moderata dal giornalista Domenico Iozzo – saranno Roberto Canale, Presidente Regionale U.D.A.C.E. Calabria, e Gianni Speranza, Sindaco di Lamezia Terme.
La presentazione del libro rappresenterà l’occasione per discutere non soltanto dell’importanza simbolica del Giro d’Italia nel processo di evoluzione storica del nostro Paese e del ciclismo come “palestra di vita”, ma anche per ricordare, ad un anno dalla tragedia, attraverso la testimonianza del superstite Fabio Davoli, i sette ciclisti amatoriali che persero la vita dopo essere stati travolti da un’auto a Lamezia Terme.
La Federciclismo, per commemorare il triste evento, ha indetto una settimana di lutto, e prima di ogni gara, sia agonistica che amatoriale, verrà rispettato un minuto di silenzio. In occasione della presentazione a Catanzaro sarà, inoltre, esposta al pubblico anche la “Maglia rosa” originale del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, Alberto Contador, gentilmente concessa per l’occasione dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo e donata da “La Gazzetta dello Sport”.
“Inseguendo un sogno rosa” – che si fregia del logo ufficiale delle celebrazioni – è stato già presentato in anteprima nazionale lo scorso mese di ottobre presso il Centro Convegni della Regione Lombardia alla presenza, tra gli altri, del direttore generale del Giro d’Italia e di Rcs Sport – La Gazzetta dello Sport, Michele Acquarone. Nella sua attività da cronista Pasquale Golia ha raccontato tre Giri d’Italia, un Tour de France, due Giri di Calabria e tutte le grandi classiche del ciclismo professionistico con la stessa enfasi, la stessa voglia di emozionare il lettore convinto che «nel ciclismo, o meglio nella passione della gente comune per questo sport, non esistono professionisti e dilettanti, ma solo eroi che in bici faticano, così come si fatica nella vita e per questo, comunque vada, comunque siano qualificati, meritano di essere applauditi».
Nel suo libro Golia racconta l’ultimo Giro d’Italia, quello del trionfo di Alberto Contador, portando il lettore a conoscere i luoghi attraversati dalla corsa e spiegando come molte delle nostre città abbiano avuto un ruolo importante nell’Unità nazionale. Gioie, dolori, sogni e delusioni dei corridori sono al centro di un altro capitolo, prima di lasciare spazio agli altri “eroi” che hanno corso il Giro d’Italia non a colpi di pedale, ma con computer, macchine fotografiche, telecamere: ovvero i protagonisti de “l’altro Giro” di cui ha fatto parte anche Pasquale Golia offrendo una piccola testimonianza da inviato di periferia alla corsa rosa utile a capire cos’è il Giro d’Italia. Il libro è dedicato proprio a Wouter Weylandt, il giovane corridore belga – scrive l’autore Pasquale Golia – «che, pagando con la vita al Giro d’Italia 2011 la sua passione per il ciclismo, ci ha mostrato come questo sport assomigli molto alla esistenza di ognuno di noi. Gioie e dolori, sorrisi e lacrime, sudore e fatica, rendono il ciclismo una scuola di vita infallibile per ciascuno di noi».
L’AUTORE
È un giornalista pubblicista. Nato in Svizzera nel 1980, vive in Calabria. Ha conseguito nel 2004 la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Catanzaro. Avvocato civilista, si occupa di diritto dei minori. È entrato nel mondo dell’informazione nel 2007, prima corrispondente del quotidiano locale “La provincia cosentina”, poi del quotidiano regionale “Calabria Ora”. Ha collaborato anche con il quotidiano nazionale “Il Manifesto” e con il quotidiano sportivo nazionale “La Gazzetta dello Sport” – versione online. Attualmente scrive per la testata regionale “Il Quotidiano della Calabria”. Collabora anche con l’emittente televisiva locale Tele Libera Cassano.
Si occupa di reportage ed inchieste. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro, “Giornalista di periferia”, con il quale nello stesso anno ha vinto il “Premio speciale giornalismo 2010” nella Prima edizione del Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata. La sua vera passione è però lo sport, e in particolare il ciclismo. È stato inviato de Il Quotidiano della Calabria al Giro d’Italia 2011 ed al Tour de France 2011, raccontato anche per Il Quotidiano della Basilicata. Nonostante la giovane età Pasquale Golia ha seguito già tre Giri d’Italia (2009-2010-2011), un Tour de France (2011), due Giri della Calabria (2010-2011), oltre che tutte le grandi classiche del ciclismo professionistico. È al suo secondo libro.
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