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Una condanna a dieci mesi di reclusione e 23 rinvii a giudizio sono stati decisi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro Maria Rosaria Di Girolamo per l‘inchiesta Poseidone sugli illeciti della gestione della depurazione in Calabria.
L’inchiesta è scaturita da controlli e ispezioni sul potenziamento di depuratori “fantasma” ai quali seguivano puntualmente svariati stati di avanzamento che avrebbero attestato l’esecuzione dei lavori.
La condanna è stata inflitta a Giovanni Angotti. E’ stato assolto invece Domenico Sodaro. Tra i 23 indagati rinviati a giudizio c’è l’ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti. Il processo inizierà il 10 ottobre.
Le persone rinviate a giudizio sono: Pietro Salvatore Abiuso, di 59 anni; Romano Agostino (72), Vincenzo Arcuri (60), Bruno Barbera (61), Domenico Antonio Basile (59), Antonio Caliò (76), Francesco Casamento (40), Giuseppe Chiaravalloti (77), Luigi Cimino (65), Claudio Decembrini (59), Antonio Esposito (57), Serafino Gallo (57), Gaetano Manganaro (60), Giuseppe Mazzitello (76), Demetrio Melissari (70),Luigi Cesare Maria Milillo (57), Francesco Nicolace (65), Giovambattista Papello (65), Luciano Pelle (61), Asnora Porcaro (54), Vincenzo Restuccia (60), Salvatore Russetti (50) e Salvatore Fidotti (41).
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