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Martedì 22 gennaio 2013, alle ore 11.00, nell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, in via Sen. Arturo Perugini, sarà inaugurata la nuova Unità Operativa Complessa e Osservazione Breve Intensiva di Pronto Soccorso, la più grande della Calabria.
Al taglio del nastro seguirà, nella Sala “Ferrante”, piano terra hub ambulatoriale, la conferenza stampa per illustrare il nuovo Pronto Soccorso e informare i media sulle nuove attività a medio e lungo termine che si stanno attuando per il miglioramento della sanità in Provincia di Catanzaro.
L’inaugurazione avverrà alla presenza del Governatore Giuseppe Scopelliti, del Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, del Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, del Direttore Generale della Presidenza della Giunta Regionale Francesco Zoccali, del Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e del Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, oltre naturalmente al Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro dott. Gerardo Mancuso.
La cerimonia inaugurale sarà celebrata dal Vescovo di Lamezia Terme, Sua Eccellenza Mons. Luigi Antonio Cantafora.
Inoltre sono state invitate a partecipare le autorità Civili, Militari e Religiose della Provincia di Catanzaro.
Il nuovo Pronto soccorso, diretto dal dott. Ferruccio Lucchino, è dotato di nuovi ambienti non esistenti prima all’interno del nosocomio lametino: un’astanteria con 10 posti di osservazione breve e una camera calda, in modo che l’ambulanza acceda direttamente nella struttura.
Ha inoltre una nuova sala di accettazione, molto più ampia ed accogliente, in cui si può avere rapidamente il codice di gravità di appartenenza. L’accesso, infatti, non avviene sulla base dell’ordine di arrivo dei pazienti ma secondo la gravità delle loro condizioni, valutata attraverso il triage: un infermiere addestrato assegna ad ogni paziente, al suo arrivo, un grado di urgenza rappresentato da un codice colore: codice rosso che corrisponde a emergenza con accesso immediato alla sala; codice giallo o urgenza, con accesso alla sala entro 10-15 minuti; codice verde o urgenza differibile, cioè senza segni di imminente pericolo di vita; codice bianco o “non urgenza” che in alcuni casi viene fatto coincidere con accesso improprio e quindi sottoposto al pagamento del ticket.
Particolarmente importante sarà inoltre la nuova area dei codici bianchi, anche questa inesistente attualmente nell’ospedale lametino, importante soprattutto perché i codici bianchi rappresentano il 45% dei pazienti che arrivano in Pronto soccorso. Nello specifico è stato realizzato un percorso dedicato che consentirà di ridurre l’attesa e migliorare l’accesso per i pazienti gravi.
Infine, un’altra importante novità del Pronto soccorso riguarda il “punto nido”, un’area dove verrà allocata una culla termica per accogliere in tutta sicurezza i neonati che vengono abbandonati. Molti ospedali Italiani si sono già dotati di queste termoculle per far fronte al fenomeno delle nascite “indesiderate”. Cosa che si è deciso di fare anche nell’ospedale lametino, anche per effetto della donazione di una termoculla da parte dell’Associazione “Donne Medico”.
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