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Il MoVimento 5 Stelle Calabria aderisce all’iniziativa promossa dal Movimento delle Agende Rosse a sostegno dei Magistrati impegnati nelle inchieste sulle stragi del ‘92-‘93.
Come loro, anche noi riteniamo che “l’ennesima campagna di denigrazione ed isolamento condotta dal direttore del quotidiano “Il Foglio”, Giuliano Ferrara, ai danni del dottor Antonio Ingroia, Procuratore Aggiunto a Palermo, abbia l’obiettivo di screditare i risultati del suo lavoro investigativo e sia un atto d’intimidazione rivolto a tutti i Magistrati che stanno faticosamente portando avanti le inchieste sul biennio stragista”.
Come si legge in un comunicato del Movimento delle Agende Rosse (www.19luglio1992.com):
“Ingroia, scrive Ferrara il 24 aprile sul quotidiano Il Giornale, avallerebbe ‘una cospirazione calunniosa contro i capi del governo, i parlamentari, i generali dei carabinieri, i capi dei servizi segreti, i vicepresidenti del CSM’. Ferrara si chiede addirittura se non sia il caso ‘di tirare fuori l’articolo 289 del codice penale, «attentato a organi costituzionali», che punisce con dieci anni di galera chi cospira contro lo Stato’. Dopo la chiamata alle armi del direttore de Il Foglio, il capogruppo dei senatori PDL, Maurizio Gasparri, ha sollecitato la Procura di Palermo a spogliarsi dell’inchiesta sulla trattativa mafia-Stato ed il vice presidente dei deputati PDL, Osvaldo Napoli, ha chiesto un intervento del CSM sul procuratore aggiunto di Palermo”.
Noi non possiamo accettare tutto ciò perché la verità, qualunque verità, pur dolorosa, è la fonte della libertà e della democrazia, e per questo, sulla scia di quanto è già avvenuto e sta avvenendo in altre parti d’Italia, abbiamo deciso di dare un segnale tangibile della nostra solidarietà e del nostro impegno in una causa che, soprattutto in una terra difficile come la Calabria, è segno di consapevolezza da parte dei cittadini onesti che ripudiano le mafie. Abbiamo deciso di attivarci per sensibilizzare l’opinione pubblica tramite il volantinaggio, il dialogo e l’affissione di manifesti affinché venga fatta chiarezza sulla situazione ed affinché quanta più gente possibile venga a conoscenza di questa ignobile vicenda.
Non possiamo restare indifferenti ai continui attacchi volti a screditare leali servitori dello Stato al fine di condurli all’isolamento. Non vogliamo nuovi eroi.
Noi cittadini calabresi diciamo no! a chi vuole impedire la ricerca della verità perché la democrazia italiana ha sete di verità. Tutte le domande che tragicamente provengono dalle tante stragi di Stato e di mafia sono ancora inevase: senza colpevoli continuano a turbare la nostra vita democratica condizionandone il futuro.
L’unico futuro di una democrazia realizzata è fatto di verità e giustizia e noi vogliamo vivere il nostro avvenire di cittadini pienamente, senza alcun tipo di condizionamento.
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