Il COISP vicino ai colleghi Carabinieri vittime della vile aggressione

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“Eccoci ancora una volta a essere spettatori dell’ennesima aggressione a danno delle Forze di Polizia accaduta come sempre in uno dei quartieri sud della città. Ed è ancora viale Isonzo il teatro di uno spettacolo che sta diventando ogni giorno di più dell’orrore”. – Lo dichiara Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – dopo l’aggressione avvenuta quest’oggi a Catanzaro ai danni di sette Carabinieri.

“La nostra vicinanza e la nostra solidarietà va ovviamente ai colleghi Carabinieri vittime dell’aggressione. Ma a loro, – dice Brugnano – così come a noi, questo non basterà più. Di solidarietà e proclami ne leggeremo a migliaia nelle prossime ore. Allora la nostra provocazione arriva forte e determinata. Astenersi chiunque voglia strumentalizzare questo ennesimo episodio per fini di propaganda elettorale.

Ora bisogna essere consequenziali. I quartieri a sud della città vanno “bonificati” per dare l’opportunità alla brava gente di avere finalmente condizioni di vivibilità e per impedire ai delinquenti di creare dei fortini di impunità. E questo non può essere più, per come più volte abbiamo sostenuto, solo un problema di Polizia o di Magistratura. Ma in primis deve riguarda chi ha il compito di governare la città. Anche in questo momento di interregno che non può passare solo come una semplice attesa.

Conosciamo la sensibilità del prefetto Di Rosa e la sua competenza, non la biasimiamo per le iniziative che sta mettendo in campo, come quella di incontrare i commercianti di Corso Mazzini, ma riteniamo che ci sia un problema di agibilità democratica in alcune zone della città e due mesi, il tempo che separa dalle elezioni, possono sembrare pochi, ma in realtà non lo sono se ogni giorno si lavora avendo come obiettivo prioritario tracciare la strada perché torni la legalità e la sicurezza dove queste sono state portate via da una sparuta minoranza di persone.

Dia dimostrazione il prefetto Di Rosa di poter arrivare laddove al politica ha fallito negli ultimi 30 anni, perché è palese che la politica abbia fallito. E la politica che si appresta a governare la città ricominci da dove i suoi predecessori, colpevolmente hanno lasciato. O forse sarebbe meglio dire,conclude il Segretario calabrese del Coispmetta mano laddove la politica non ha mai avuto la forza di intervenire. Noi rimarremo guardinghi e pronti a fare il nostro dovere di Operatori della Sicurezza prima e di cittadini poi. Al momento esprimiamo la nostra massima vicinanza ai colleghi dell’Arma vittime della vile aggressione”.

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Author: Cristina

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