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Domenica 29 settembre al Campus di Germaneto si svolgerà la Giornata mondiale del Cuore organizzata dal Prof. Ciro Indolfi, direttore della U.O. di cardiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Mater Domini ed ordinario della Cattedra di Cardiologia dell’ Università degli Studi Magna Graecia.
La manifestazione è organizzata dal Prof. Indolfi in collaborazione con la World Heart Federation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNESCO, la United Nations Sport for Development and Peace initiative e l’International Year of Sport and Physical Education , e l’evento prevede la partecipazione dell’UO di Malattie del Metabolismo, diretta dal Prof. Agostino Gnasso.
Questo importante evento, è stato ideato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ed aumentare la consapevolezza di tutti sul tema della salute in ambito cardiologico, con particolare riferimento alla prevenzionemprevenzione di una buona parte delle patologie cardiovascolari.
Il Prof. Indolfi sostiene che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia con oltre 220.000 casi di morti per malattie cardiache ed ictus, di cui oltre la metà sono donne, e molte di queste si verificano prima dei 60 anni di età.
Ma le buone notizie non mancano : il Prof. Indolfi conferma che l’innovazione tecnologica, ha consentito di curare meglio le malattie del cuore, ed in Calabria, proprio nella Mater Domini di Germaneto (CZ), moderna struttura ospedaliera integrata con l’Università degli Studi Magna Graecia, oggi si è in grado di curare con tecniche sofisticate l’infarto miocardico impiantando, ad esempio, protesi che scompaiono dopo aver riparato la coronaria o, ancora, vengono effettuati di routine sia l’impianto percutaneo, senza l’uso del bisturi, della valvola aortica, sia la riparazione percutanea della valvola mitrale.
Si tratta certamente di interventi delicati e di altissima tecnologia, ma l’obbiettivo più ambizioso è però quello di prevenire, e non quello di curare : la maggior parte delle malattie cardiovascolari è, infatti, causata da fattori di rischio che possono essere controllati e modificati con una educazione dei propri comportamenti che determinano poi l’insorgere di alcune gravissime patologie cardio-vascolari.
Una alimentazione scorretta e la sedentarietà sono la causa di quei fattori di rischio che portano a degenerazioni cardiovascolari quali la pressione alta, il colesterolo elevato, l’elevato tasso di zuccheri nel sangue, il sovrappeso e l’obesità.
Un’attenzione particolare poi deve essere riservata al fumo di sigarette che uccide “per via diretta”, nel mondo, circa 7 milioni di persone all’anno. Ed il dato più allarmante è che in Italia il 23% delle donne e il 33 % degli uomini fuma ! Ed ancora più allarmante è il primato che purtroppo la nostra Nazione vanta nella crescita percentuale di fumatori tra i giovani di 15 anni: a questa giovane età già il 23 % delle ragazze e il 22% dei ragazzi sono fumatori abituali.
La Giornata Mondiale del Cuore è stata dunque organizzata con l’Unesco e le altre Società internazionali proprio perché molti dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari possono essere modificati ed il principale intento è quello di informare i cittadini sui rischi effettivi spingendoli ad impegnarsi in prima persona per proteggere la propria salute, quella della propria famiglia e della loro comunità.
Quest’anno l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è dedicata soprattutto alle donne e ai ragazzi, infatti secondo uno studio promosso dal Ministero della Salute, nel nostro Paese, un bambino di 8-9 anni su tre è particolarmente grasso o in sovrappeso.
Il triste primato dell’obesità infantile spetta all’area centro-meridionale: Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia e le principali cause di tale fenomeno risiedono in diversi fattori che agiscono da soli o in combinazione esponenziale tra loro; i fattori genetici, una cattiva alimentazione e la mancanza di esercizio fisico sono concause che insieme sono in gado di generare, quasi nella inconsapevolezza dei soggetti, una leva di rischio micidiale che facilmente può diventare l’anticamera di malattie cardio-vascolari di importanza notevole .
E basti pensare che il 36% dei bambini trascorre oggi più di 2 ore al giorno davanti alla TV o ai videogiochi per comprendere quanto sia importante il controllo delle loro abitudini : verificare con costanza l’insorgere del sovrappeso nei bambini risiede nel fatto che l’obesità predispone i ragazzi al diabete e alle malattie cardiovascolari.
E’ per questo motivo che è stata organizzata, per iniziativa del Prof.Indolfi, la giornata dedicata a queste problematiche presso l’Azienda Mater Domini e l’Università Magna Graecia, la mattina del 29 Settembre a Germaneto, nell’University Club del 3 piano.
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