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Un evento consolidato quello della diretta radiofonica mondiale di Radio Maria che trasmetterà la Solenne Messa , presieduta da don Pino Latelli, dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Platania, animata dal Coro parrocchiale formato prevalentemente da giovani del Gruppo scout. Il sacro rito sarà trasmesso giovedì 1 novembre , festa di tutti i Santi, con inizio alle ore 8.00.
Il collegamento avverrà ad opera dello studio mobile di Radio Maria Catanzaro-Crotone, con sede a Feroleto antico, diretto Ugo Gigliotti, responsabile della sede territoriale “Catanzaro”. «Questa trasmissione – commenta il parroco don Pino Latelli – consentirà a tanti emigrati sia nel resto d’Italia che all’estero, che hanno lasciato la propria terra alla ricerca di una vita migliore, di superare le chilometriche distanze e di ritrovarsi insieme nella preghiera e nella fede. Forse per qualche ora dimenticheranno di essere lontani e, trasportati dal cuore nella loro amata chiesa, si sentiranno vicini ai loro concittadini che forse non vedono da anni. Possa giungere da Platania – conclude don Pino – un augurio di pace e speranza a tutto il mondo nella serena convinzione che qui in Calabria, come è vero che si versano tante lacrime per tanti fatti che sporcano la nostra terra, é altrettanto vero che vi sono persone che vogliono, silenziosamente e con caparbietà, contribuire alla costruzione di un futuro di pace e di benessere”. Radio Maria annovera moltissime persone che prestano la loro opera volontariamente a favore dell’emittente i cui introiti sono rappresentati esclusivamente da contributi degli ascoltatori, a loro volta attivi protagonisti di un esemplare impegno missionario. Oggi i programmi di Radio Maria offrono una serie di presenze e interventi di notevole livello culturale che in Italia raccolgono ogni giorno una media di ben 2 milioni di ascoltatori. La famiglia mondiale di Radio Maria raggiunge quotidianamente 50 milioni di persone e diffonde la sua voce in gran parte del mondo.
Lina Latelli Nucifero
RADIO MARIA 8 APRILE 2006
Introduzione
Rivolgo a nome anche dei Platanesi un caloroso saluto a tutti gli emigrati e a tutti gli ascoltatori di Radio Maria,specialmente a tutte le persone ammalate in questo giorno con il quale,con l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, iniziamo la grande settimana: prima il trionfo,poi la passione,la morte e la risurrezione.Partecipare a questo rito è nello stesso tempo atto di fede in Cristo Signore e impegno a seguirlo lungo il suo cammino.Riconosciamoci peccatori per poter acclamare al suo nome e invocare la misericordia di Dio.
Omelia – Santa Messa – Domenica della Palme
“Benedetto Colui che viene nel nome del Signore…”
Sono queste le parole con le quali le folle di Gerusalemme hanno voluto salutare ed accogliere il Messia,l’inviato del Padre,riconoscendolo come il Messia mandato dal Signore e Colui che è venuto nel mondo per far conoscere e dare al mondo la salvezza di Dio e la speranza…Ma in queste parole c’è anche la fede delle persone semplici che guardano al cielo con tanta speranza!e Gesù era quella speranza!
“Osanna al Figlio di Davide”: Sono queste le parole con le quali anche noi,popolo di Dio in cammino, esultanti,vogliamo accogliere Gesù che entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione.
Stupiamoci, o carissimi fratelli, di fronte a questo re! Entriamo nel suo Mistero Pasquale, spalanchiamo, apriamo il cuore a questi misteri «grandi e ineffabili»: è questa la settimana solenne, nella quale Cristo Gesù vince la morte, inonda il mondo con la sua splendida luce di gloria,libera gli uomini dalla schiavitù del peccato! Egli è la nuova aurora che vince le tenebre.il male,l’odio,la guerra….
All’uomo stanco e sfiduciato Cristo morto e risorto lo invita a rinfrescarsi alla “fonte della vita”:venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi e vi darò sollievo”
Il mistero della passione e morte di Cristo certamente sconcerta e può scandalizzare. Siamo di fronte all’Agnello mansueto condotto al macello,al Servo sofferente fedele al Padre, in totale dono d’amore, fino alla Croce! Ed è solo all’ombra della Croce il mondo si può redimere! Perché il messaggio della Croce è liberazione e speranza! Guardiamo allora Cristo “unica ragione e meta della nostra speranza” e “Cristo diventi centro del cuore di ogni uomo”.
Ad una umanità smarrita e dominata dal potere del male,dell’egoismo e dal peccato “Cristo morto e risorto” offre il suo amore che perdona,che riconcilia e riapre l’animo alla speranza….«Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!» gridava il Servo di Dio Giovanni Paolo II all’inizio del suo pontificato.
Questa vicenda di Gesù,nella quale dà divino spettacolo di quanto ci ama,ci riguarda da vicino: non ne siamo indifferenti o insignificanti spettatori, ma attori chiamati a entrare e partecipare a questo grande ed ineffabile mistero.
L’augurio e la speranza è che oggi ognuno possa entrare nel mistero della morte di Gesù e possa lasciarsi trafiggere il cuore!
Cristo Gesù,abbiamo ascoltato nella seconda lettura, non considerò un privilegio, un tesoro geloso,la sua divinità, ma assunse la condizione di servo: «umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce» (Fil 2,8). Ha cercato la fedeltà alla volontà di Dio Padre, non si è imbattuto in vie di potere, di ambizione, ma ha sacrificato la sua vita, fino a subire una morte scandalosa e umiliante.
Volgiamo,fratelli carissimi, oggi, il nostro sguardo su Gesù, che dà la vita per amore di Dio e per amore degli uomini. Lasciamo che egli parli al nostro cuore, alla nostra vita. Mettiamoci, oggi, davanti a Cristo, crocifisso per amore. “Entriamo nel cuore trafitto di Cristo”; per gustare la grandezza di un amore che si dona per aprire in noi l’azzurro della speranza…come Maria, Giovanni e le donne sotto la croce di Gesù.
Il racconto della Passione di Gesù è epifania di questo suo amore gratuito per l’uomo, mentre è peccatore. Egli dà la vita per amore, muore e risorge per amore verso l’uomo peccatore, in obbedienza alla volontà del Padre. Il Mistero Pasquale ci aiuta così a contemplare il vero volto di Dio: non un Dio lontano o indifferente, apatico ed impassibile, ma il Dio vivo, di carne, che ha dato la sua vita per noi.
E Dio accetta di morire per amore anche per i nemici! Solo Dio può stare appeso ad un patibolo per i nemici.
La via della fede è aperta ai pagani, ai lontani, ai peccatori: tutti possono entrare, purché ci stupiamo, ci incantiamo di fronte a tanta misericordia, a tanto amore gratuito.
Dal Mistero Pasquale, dalla Croce gloriosa del Cristo, «torrente che lava i peccati del mondo» (Inno), sgorga la vera libertà per l’uomo che Cristo ci ha guadagnato a prezzo del suo sangue. Essa consiste nel vivere nell’obbedienza a Dio Padre e nell’amore sincero verso il prossimo.
Gesù Crocifisso, piagato e risorto, è l’uomo vero, pienamente libero, perché obbedisce al Padre e dà la vita per amore: «Ecco l’uomo!» (Gv 19,5), dirà Pilato. Ecco colui che mostra agli uomini e donne di tutti i tempi la via da percorrere, per essere pienamente uomini e diventare veramente figli, costruttori di una società più equa, giusta, dove il povero, l’emigrato, il senza tetto, il giovane senza lavoro trova asilo, alberga tra noi insieme al sazio, al ricco, al potente.
Questa è la parola, o fratelli, da indirizzare agli sfiduciati, ai delusi, agli smarriti di cuore: Cristo è il vittorioso, vince sempre! Leviamo al Signore, al Salvatore, il canto di lode! «Accresci nei fedeli la grazia, ottieni alle genti la pace» (Inno). E così, testimoni di un amore folle, quello di Cristo crocifisso, avremo la forza di gridare a tutti «annunzierò il suo nome ai miei fratelli» e di annunciare con forza Cristo luce e speranza del mondo. (Sal 21,13).
Maria, stella del mattino indichi all’umanità la strada che conduce al cielo.
Cosi sia. Amen.
AL PADRE NOSTRO
E ora fratelli prendiamoci per mano e stringiamo forte le mani d chi ci ascolta.Forse sono mani di persone ammalate,sole,la mani tremanti di persone anziane:facciamo sentire a tutti il calore di Cristo! Solo in Lui possiamo trovare e avere la vita,la pace e la gioia! Il suo volto illumini il nostro cammino verso l’unità e la pace! Per questo diciamo la preghiera che ci ha insegnato Gesù!
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