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La breve, ma forte, pioggia dello scorso sabato ha provocato danni e disagi ai cittadini lametini, soprattutto nel quartiere Savutano, determinando una fuoriuscita dell’acqua dai tombini ed una conseguente sua immissione nelle abitazioni.
E’ una situazione inaccettabile: non è possibile che siano sufficienti le prime piogge autunnali, che rientrano nella piena normalità, a mettere in ginocchio la terza città della Calabria. I cittadini già in passato avevano evidenziato il problema, collaborando attivamente con le Istituzioni.
Sono comprensibili adesso la rabbia e il senso di sconforto, considerati i danneggiamenti a cose di ogni genere.
Siamo alle porte della stagione invernale ed è tardi per parlare di prevenzione, ma è assolutamente necessario che l’amministrazione comunale si prodighi immediatamente per venire incontro alle famiglie disagiate, ripulire i tombini e realizzare gli interventi che siano sufficienti ad un primo miglioramento della situazione fognaria, ma soprattutto è fondamentale che sia avviato un processo che porti alla modernizzazione dell’intera rete fognaria.
Manifesto la mia solidarietà a tutti i cittadini vittime dei gravi disagi, cogliendo l’occasione per dimostrare la mia vicinanza anche alle famiglie del quartiere Caronte che stanno ancora pagando i danni determinati dalla tromba d’aria di inizio mese. Anche in questo caso, invito l’amministrazione comunale, che celermente ha chiesto lo stato di calamità naturale, ad attuare ogni iniziativa idonea ad aiutare economicamente i cittadini in difficoltà.
Guido Ferrari,
Componente Circolo Territoriale Futuro e Libertà
“Ninetta Burgio” di S. Eufemia Lamezia
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