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La casa editrice La Rondine di Catanzaro ha partecipato con successo alla decima edizione del Pisa Book Festival dal 23 al 25 novembre scorsi. E’ stata l’occasione per presentare la ricca collezione di volumi di carattere psicopedagogico in una tre giorni intensa, presso il Palazzo dei Congressi, dedicata all’editoria indipendente alla presenza di tantissimi ospiti, autori ed editori e premiata da un grande successo di pubblico.
A conquistare la curiosità dei partecipanti sono stati soprattutto gli eleganti volumi della collana “Sorrisi” dedicata ai bambini in cui spiccano titoli come “Paolo e il segreto delle nuvole” della torinese Annalisa Margarino, arricchito dalle illustrazioni di Vesdan, “Risparmiamo l’energia” di Maria Anania e i “Racconti di Orso Bibo”, la favola animalista di Annamaria Lacroce.
La Rondine ha trovato spazio con il proprio volume “Milo e i dentini” di Elisa Viapiana anche nell’angolo consigli di “Letture bestiali”, allestito all’interno del Pisa Book Festival in collaborazione con l’associazione Razza Bastarda, dedicato ai titoli di narrativa con protagonisti gli animali. Quella di “Sorrisi” è una scommessa, fortemente voluta da Gianluca Lucia, direttore editoriale di “La Rondine”, su cui la casa editrice ha voluto puntare per ampliare la propria offerta, andando a toccare il target di lettori di età compresa tra i 7 e gli 11 anni e proponendo delle storie dal forte impatto educativo in grado di stimolare l’interazione tra genitori e figli attraverso uno stile leggero e accattivante. «Una preziosa occasione – ha aggiunto Lucia – per riscoprire la centralità della famiglia per la crescita e la formazione dei nostri figli».
Nella giornata del 25 novembre, La Rondine Edizioni ha presentato anche il libro “Il fattore Q. Il risveglio della coscienza-Un percorso quantistico di sviluppo umano” alla presenza dell’autore Alberto Lori, esperto in comunicazione con 14 anni di esperienza maturati in Rai nell’ambito del Giornale radio e del Telegiornale. Nella sua ultima fatica letteraria, già presentata in tutta Italia negli scorsi mesi, Lori ripercorre le epocali scoperte scientifiche che il secolo scorso ha visto susseguirsi, non ultima l’esistenza di particelle di materia più piccole persino dell’atomo che, variamente combinate, compongono l’universo. Universo nato, però, dal Big Bang, ovvero l’esplosione di un “guscio primordiale” in cui tutti gli elementi costitutivi della materia erano connessi.
È impensabile che questa connessione sia andata perduta: l’uomo è chiamato, quindi, a comprendere come poterla sfruttare e agire su di essa. «La realtà nella quale siamo immersi non è lineare, continua, prevedibile – afferma Lori, voce storica dei documentari di “Mixer”, “Superquark” e “La storia siamo noi” – ma discontinua, probabilistica, sincronica, un luogo dove l’osservatore, la nostra coscienza, torna ad essere padrone del proprio destino. “Il fattore Q” rappresenta la risposta al bisogno di affrontare le difficoltà con metodo scientifico con l’obiettivo di trasformare i dubbi in convincimenti che tutto è possibile».
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