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Si è tenuto domenica 17 giugno 2012 presso il Centro Visita del CFS “Antonio Garcea” di località Monaco – Villaggio Mancuso nel comune di Taverna l’atteso workshop La nostra montagna, un capitale da amare e valorizzare che ha attirato nella struttura sita nel Parco Nazionale della Sila un attento e qualificato pubblico proveniente da tutta la Regione.
Organizzato da A.M.A. Calabria nell’ambito del progetto la Cultura della Montagna promosso dall’Assessorato Regionale alla Cultura cui si è aggiunto il sostegno della Presidenza dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, il workshop si è realizzato con la partnership dei tre Enti Parchi Nazionali della Calabria dell’ Aspromonte, del Pollino e della Sila.
L’iniziativa è stata introdotta dalla proiezione di un video sulla Sila realizzato da Francesco Bevilacqua cui sono seguiti i saluti introduttivi dell’Ing. Nicola Cucci capo ufficio territoriale per la biodiversità di Catanzaro, di Salvatore Scotto, Presidente del CAI Catanzaro, di Francesco Vavalà consigliere delegato al turismo e politica della Montagna del Comune di Taverna e di Emilio Verrengia vice Presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro in rappresentanza di Wanda Ferro.
Il work shop è iniziato con l’intervento dell’Avv. Francesco Bevilacqua che ha sottolineato la necessità di conoscere la Calabria e come, purtroppo, si registri una sorta di amnesia dei luoghi. Sono pertanto necessarie iniziative volte a far conoscere le bellezze della montagna calabrese che non hanno nulla da invidiare a località più conosciute.
E’ seguito lì intervento di Teresio Valsesia, giornalista, alpinista e curatore della collana CAI-TCI “Guida dei Monti d’Italia” che nel ricordare come le bellezze calabresi sono valorizzate all’estero: la televisione tedesca ha realizzato ben due documentari sulla montagna calabrese ha evidenziato come la dimensione del camminare consenta di cogliere particolari non individuabili con i tempi moderni della vita.
Ha quindi invitato a camminare per conoscere, a conoscere per apprezzare ed ad apprezzare per tutelare. Significativo, poi, l’intervento dell’Ing. Pierluigi Mancuso , Presidente del CAI Calabria che dopo aver evidenziato l’impegno per la realizzazione di una sempre più articolata rete sentieristica regionale, ha portato all’attenzione dei presenti i dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo relativi alla Calabria che per il 90% riguardano il mare. Concludendo ha invitato la politica a creare infrastrutture adeguate per la realizzazione anche in Calabria di un turismo sostenibile montano.
Molto denso l’intervento della storica Patrizia Nardi che ha incentrato la sua comunicazione sul problema della conoscenza e dell’identità invitando i calabresi a riappropriarsi del proprio patrimonio. Dopo una breve pausa è seguita la presentazione del volume l’Appennino Meridionale del Prof. Luigi Ferranti docente presso l’Università Federico II di Napoli. Il volume, uno degli ultimi della celebre collana del TCI, è un utile strumento per quanti sono interessati a conoscere le bellezze dei monti appenninici meridionali. Nelle conclusioni Francescantonio Pollice, direttore artistico AMA Calabria ha evidenziato la soddisfazione dell’associazione per l’organizzazione di questo evento il cui file rouge è stato rappresentato dalla necessità di conoscere. Scopo dell’arte è quello di individuare le vie per raggiungere l’autenticità e questa può anche essere colta attraverso un rinnovato rapporto con la natura che va tutelata dall’incuria dell’uomo.
Dopo una visita al centro nel pomeriggio ha avuto luogo lo spettacolo Clair de Lune: emozioni di un viaggio tra finito ed infinito con protagonisti il grande attore Sebastiano Lo Monaco, il soprano Yolanta Stanelyte, il flautista Giuseppe Nese e la pianista Maria Gabriella Orlando. I quattro celebri artisti si sono esiti alla presenza di un folto pubblico che ha tributato loro un vero e proprio trionfo che ha determinato la realizzazione di ben tre bis.
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