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È sempre piacevole quando una sala si riempie per un evento culturale. Con la cultura non si mangerà (così suole dire chi ci governa) ma di sicuro non ci si stancherà mai di nutrirsene. E quando mente e cuore sono sazi e ancora più facile e più gratificante riempirsi la pancia.
E a questo incantesimo si è assistito ieri presso la sala concerti del comune di Catanzaro dove il circolo di cultura Augusto Placanica ha organizzato un concerto lirico con l’esibizione del soprano Barbara Luccini e del tenore Mikheil Sheshaberidze accompagnati al pianoforte da Graziella Danieli. Come ha spiegato nella sua breve introduzione Venturino Lazzaro, presidente del Circolo, questa serata non è stata un’invasione in un ambito culturale non pertinente al circolo stesso. Protagonista del concerto è stato infatti Verdi di cui ricorre il bicentenario della nascita.
E Verdi per l’Italia non rappresenta unicamente un compositore, Giuseppe Verdi può essere considerato un padre fondatore di quell’Italia che ora zoppica vistosamente ma che in passato ha regalato virtuosi esempi di moralità e di grandezza d’ingegni: Verdi è questo, un italiano che ancora oggi porta alto nel mondo il nome dell’Italia. Altro tema della serata è stato l’amore declinato in maniera diversa come ci ha spiegato Giulio La Rosa che introduceva l’esecuzione dei brani.
Il programma prevedeva infatti l’esecuzione della Boheme di Puccini con l’amore fresco, giovanile di Rodolfo e Mimì, della Carmen di Bizet col rapporto passionale che sfocia nel femminicidio (tema ahinoi attuale) di Carmen ad opera di don Josè; per concludersi poi con l’amore impossibile di Alfredo verso la cortigiana Violetta nella Traviata di Verdi. Ciliegina sulla torta il bis finale in cui tenore e soprano hanno interpretato La donna è mobile dal Rigoletto di Verdi e Il Valzer di Musetta dalla Bohème di Puccini. Il concerto iniziato alle 19 circa poteva così concludersi sulle note del ben augurante Libiamo ne’lieti calici intorno alle 20.30 circa. Giusto in tempo per tornare a casa e apprezzare la meritata cena a mente e cuore sazi.
Il circolo di Cultura Placanica organizza per mercoledì 15 maggio una conferenza sul Principe di Machiavelli in cui il Professor La Rosa, con l’eleganza che gli è solita, ci accompagnerà lungo i contenuti di uno dei più importanti trattati politici della storia italiana a cinquecento anni dalla sua prima pubblicazione.
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