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Si è svolta la nona giornata nazionale di informazione e autofinanziamento,promossa dall’Associazione Italiana per la donazione di organi,tessuti e cellule (A.I.D.O.)sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
I volontari dell’AIDO guidati dall’instancabile Giovanni Montepaone,infermiere professionale presso il reparto di riabilitazione dell’ospedale San Biagio di Chiaravalle Centrale,dove ha organizzato anche qui un banchetto venerdi 08 ottobre,sono stati presenti a Gagliato in via Regina Margherita,con un proprio stand per incontrare i cittadini,dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, e offrire una piantina di Anthurium andreanum.
Le offerte ricevute dalle 60 piante distribuite saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti.
Questa iniziativa,riferisce Giovanni Montepaone,voluta anni fa dall’AIDO,rientra nel quadro delle numerose attività informative che l’Associazione porta avanti da oltre 37 anni.L’obiettivo è sviluppare il senso civico e la partecipazione che sono alla base della cultura della donazione.
I dati delle donazioni e del trapianto nel 2010 indicano un non aumento dell’attività.
Oggi la terapia del trapianto,nonostante il modello organizzativo adottato che ha portato negli ultimi dieci anni importanti risultati in termini di qualità e quantità,non è un diritto per tutti. La lista di attesa è superiore a 9.500 pazienti e i trapianti previsti per il 2010 non arrivano a 3000.
Come a tenuto a precisare l’infermiere Giovanni Montepaone anche lui donatore di organi da oltre 15 anni,permangono ancora alcune criticità come la non identificazione di tutti i potenziali donatori,dovuta principalmente a carenze strutturali nelle rianimazioni (limitati posti letto) e alla non stabilizzazioni del personale,la non applicazione in modo corretto del modello organizzativo,suggerito dalla legge 91/99 e dalle linee guida del centro nazionale trapianti, in tutte le aree del paese, per cui si hanno disparità nel tasso di donazione: da 34 a 5 per milione di popolazione,la diversità di attenzione e di impegno che le aziende unità sanitarie locali e ospedaliere e gli stessi operatori sanitari dedicano al prelievo,l’attività trapiantologica si fonda su una rete e diventa possibile solo grazie alla collaborazione dei centri trapianto,dei centri di coordinamento e delle rianimazioni.
Bisogna sconfiggere il trend in aumento della percentuale di opposizioni alla donazione, dovuto sia a una certa sfiducia verso il sistema sanitario,sia alla mancanza di una informazione permanente e coordinata.
“La Giornata Nazionale Aido commenta ancora Giovanni Montepaone il quale coglie l’occasione di ringraziare ancora una volta tutti i donatori e in modo particolare l’Amministrazione Comunale di Gagliato per la splendida collaborazione, rappresenta una preziosa opportunità per riflettere sul gesto di civiltà e di umana solidarietà rappresentato dalla donazione di organi, per acquisire consapevolezza e presa di coscienza su un tema tanto delicato”.
Il nostro obiettivo mira a combattere pregiudizi e resistenze psicologiche al fine di generare sensibilità nell’opinione pubblica.
L’Anthurium che è stato distribuito nelle oltre mille piazze italiane dai volontari Aido avrà il compito di diffondere questo nobile messaggio e, insieme, di portare nuovi contributi alla ricerca”.
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