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Una sala gremita di gente. Oltre 140 persone tra ricercatori, giovani startupper, professori universitari, istituzioni e investitori: questo il pubblico che ha richiamato a Lamezia Terme Alessandro Fusacchia, consigliere del Ministro Passera, coordinatore della Task Force sulle startup che ha contribuito alla genesi della legge 221 del 2012.
L’evento organizzato da CalabriaInnova ha centrato un tema molto caldo nell’attuale scenario economico, quello delle startup. Se è vero che il Paese soffre della mancanza di lavoro e una soluzione può essere crearselo da sè, è vero anche che bisogna costruire le condizioni per la diffusione di una cultura dell’autoimprenditorialità.
“Da poco ho compiuto 35 anni e mi sono chiesto: quali risultati ho raggiunto? Da piccolo immaginavo di poter fare molte cose, ma non l’imprenditore. Nessuno mi aveva detto che avrei potuto farlo, non c’era la cultura”, così rompe il ghiaccio Alessandro Fusacchia. “Questa legge intende invertire una tendenza, per creare prima di tutto un ecosistema favorevole alla nascita e allo sviluppo di startup innovative. Quando si è trattato di elaborare Restart Italia!, il documento programmatico al quale si è ispirata la legge, abbiamo agito su diversi livelli per intervenire positivamente sul contesto in cui vivono e crescono le aziende innovative. Come ad esempio agevolare con gli incentivi fiscali chi investe (come business angels, venture capitalist) e sostenere il crowdfunding: un sistema sociale per la raccolta di capitali di rischio. Ma la vera rivoluzione culturale da realizzare è quella di restituire dignità al fallimento. Il problema dell’Italia non è che non si riesce ad avere successo, ma che non si accetta il rischio di fallire. Bisogna far capire che si deve imparare sbagliando”.
Al tavolo dei relatori anche l’assessore regionale Mario Caligiuri, promotore di CalabriaInnova che ha parlato delle politiche messe in campo dalla Regione per la promozione della ricerca e dell’innovazione; Lucio Dattola, Presidente di Unioncamere Calabria, che ha sottolineato la necessità per le imprese di puntare sull’internazionalizzazione; mentre Antonio Mazzei e Danilo Farinelli della Direzione di CalabriaInnova hanno illustrato i servizi, gli strumenti e il sistema incentivante messi a punto da CalabriaInnova per sostenere la nascita di nuova impresa in Calabria. Se infatti l’indice di innovazione calabrese è tra i più bassi d’Europa, grazie alle opportunità e alle attività di CalabriaInnova nei prossimi mesi saranno assistiti numerosi aspiranti imprenditori che stanno già sottoponendo le loro idee d’impresa.
D’obbligo recuperare la fiducia quindi. Conclude Fusacchia: “Non parliamo più di speranza in questo Paese, non se ne può più. La speranza non dipende da noi: parliamo di fiducia, invece”.
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